E’ molto preoccupante la crescita dell’indebitamento delle famiglie, specie di quelle che hanno stipulato mutui a tasso variabile, che non riescono più ad onorare i pagamenti delle rate sempre più onerose ed aumentate anche di 280-300 euro al mese dopo le manovre BCE sui tassi, che dovrebbero continuare anche nelle prossime sedute.
Anche se il valore dell’indebitamento è ancora contenuto rispetto al confronto internazionale, la crescita dei debiti finanziari delle famiglie, che a marzo ha toccato il tetto mai raggiunto prima di 493 miliardi di euro, con un aumento dell’ 11,0% rispetto all’ anno precedente, con un rapporto tra debito e reddito disponibile, aumentato di tre punti, al 48 per cento, solo negli ultimi 12 mesi, deve suscitare allarme del Governo e delle Autorità monetarie, per arginare un trend che ha già portato 450 mila famiglie mutuatarie,su un totale di 3,5 milioni di mutui, a non poter più onorare gli impegni assunti e per le quali le banche hanno già iniziato le relative procedure con perdita sicura della casa.
Adusbef chiede quindi alle banche ed al Governo,l’attivazione di un fondo di solidarietà a rotazione per quelle famiglie sempre in maggiori difficoltà economiche, volto sia a tamponare le rate in morosità che ad attivare procedure di rinegoziazione dei mutui con le banche, per salvare a centinaia di migliaia di famiglie la propria casa di abitazione,costata tanto sudore e sacrifici,anche mediante l’allungamento del debito, o uscendo dai tassi variabili per passare a rate fisse.
Elio Lannutti (Presidente Adusbef)