E’ stato siglato ieri mattina a Roma l’accordo di programma tra Ministero, Regione Liguria e Comune di Genova destinato alla promozione di progetti speciali per la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia sociale a Genova. Lo hanno comunicato gli assessori alle Politiche abitative di Regione e Comune di Genova, Maria Bianca Berruti e Bruno Pastorino al termine dell’intesa, per creare immediatamente nuovi alloggi di edilizia sociale nella città di Genova, attraverso il recupero di immobili di proprietà comunale. “In particolare – hanno spiegato Berruti e Pastorino – il progetto speciale conseguente all’accordo prevede il recupero di 22 unità immobiliari libere da destinare ad alloggi di edilizia sociale e 50 unità per l’assegnazione agli sfrattati, accanto ad un albergo sociale di 16 camere per complessivi 24 posti letto”.
“Si tratta di interventi – hanno continuato gli assessori – che integrano le operazioni edilizie con le politiche di solidarietà sociale soprattutto all’interno di quartieri caratterizzati anche da disagio”. Inoltre sono previsti anche interventi per il recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica per circa 200 appartamenti attualmente inutilizzati, collocati prevalentemente nel ponente cittadino. Anche questi appartamenti saranno destinati a chi è colpito da procedure esecutive di sfratto. Verrà inoltre completato un edificio nel quartiere di Begato per ottenere circa 37 alloggi di diverse metrature da destinare a edilizia a canone moderato.
Il costo complessivo del progetto speciale è pari a € 15.673.734 di cui € 6.310.216,01 a carico del Ministero delle Infrastrutture, € 3.310.216,91 a carico del Comune di Genova e € 3.000.000 a carico della Regione Liguria. Il contributo dell’operatore privato, la cooperativa Ponente Casa, per l’intervento a Begato è pari a € 3.073.734. “Questo programma – hanno concluso i due amministratori di Regione e Comune di Genova – vuole ampliare la gamma delle tipologie di intervento aggiungendo alla tradizionale edilizia residenziale pubblica, gli alloggi a canone moderato nella forma della locazione permanente oppure locazione a termine, strutture alloggiative temporanee per gli studenti universitari o i lavoratori e i centri destinati alle fasce deboli”.
Il fabbisogno di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Genova ammonta a 2.327 aspiranti appartenenti alle famiglie sfrattate, di cui 784 appartenenti a particolari categorie come gli ultra65enni, oppure avere un portatore di handicap nel nucleo famigliare. Ma le stime sulla domanda di casa a Genova variano tra le 3.072 e le 5.761 famiglie a cui si deve sommare la domanda di canone moderato compresa tra le 2690 e le 4.882 famiglie.
Edilizia sociale. Siglato a Roma l’accordo tra ministero, regione Liguria e comune di Genova per la realizzazione di nuovi alloggi
di 19 Dicembre 2007Commenta