Adusbef e Federconsumatori esprimono la piu’ netta contrarietà all’aumento del canone Rai annunciato disinvoltamente oggi dal ministro Gentiloni, nonostante i gravissimi scandali che hanno segnato la gestione di una azienda leader che invece di fare cultura continua ad erogare “pacchi”, non certo all’altezza del servizio pubblico ed alle attese dei cittadini, che avrebbero il diritto di ricevere un’informazione libera ed oggettiva.
Adusbef e Federconsumatori invece dell’annunciato aumento,che potrebbe anche essere impugnato davanti al tar del Lazio,si aspettavano una diminuzione di un canone,che non ha più ragione di esistere a fronte di un servizio pubblico che sembra aver perso la sua missione, di informare e fare cultura a prescindere dal feticcio dell’Auditel e della schiavitù degli ascolti.
Dopo la raffica di aumenti,rincari e ritocchini che hanno caratterizzato il 2007, i cittadini non sentivano proprio il bisogno dell’ennesima ulteriore tegola, che farà incassare circa 33 milioni di euro in più ad un servizio pubblico,per finanziare programmi diseducativi e pacchi,che non aiutano specie le giovani generazioni,alla formazione di una coscienza che non può essere basata sull’effimero e sulle scorciatoie dei facili guadagni.
Adusbef e Federconsumatori contro l’aumento del canone RAI
di 19 Dicembre 2007Commenta