Con buona pace di chi sosteneva che il nostro Paese non avrebbe avuto ripercussioni per la crisi dei mutui americani, l’aumento dell’Euribor che oggi tocca i massimi portandosi a 4.90 avrà come abbiamo sempre sostenuto, negative ricadute non solo sui mutui delle famiglie già sconvolte in questi ultimi anni, ma anche sul versante della produzione industriale e delle imprese.
Infatti, la carenza di liquidità assieme a manovre speculative sempre presenti nel settore del credito e della finanza ha fatto sì che il tasso del costo delle transazioni interbancarie arrivasse a questi livelli determinando non solo aumenti anche di 160 € al mese i mutui contratti a tasso variabile ma rendendo più onerosi i necessari investimenti per produrre di più in quantità e in qualità da parte delle nostre imprese. Queste, infatti per recuperare l’incremento di quel 15-16% in più sull’Euribor antecedente Agosto di quest’anno, oltre a perdere quote di produttività aumenteranno i prezzi dei propri listini almeno del 3-4% che se non assorbiti dalla filiera ricadranno per almeno 85€ sulla spesa annua delle famiglie. Ecco perchè oltre ad intervenire con verifiche e controlli da parte delle autorità competenti chiediamo che la BCE diminuisca il Tasso di sconto oggi fissato al 4% come peraltro sta attuando in questi mesi la FED americana.
Mutui: Euribor ai massimi. Federconsumatori:”Pesanti ripercussioni sulle famiglie”
di 11 Dicembre 2007Commenta