L’inaugurazione del nuovo Museo dedicato ai creativi e agli oggetti che hanno cambiato la nostra vita, si è svolta nel pomeriggio di giovedi’ 6 dicembre alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presenti anche le autorità cittadine
Sarà un museo dinamico perché capace di rinnovarsi continuamente. Un luogo in cui la storia dialoga con il presente. E’ il nuovo Museo del Design allestito all’interno della Triennale. Una struttura concepita come un istituto culturale di livello internazionale, destinato a promuovere e diffondere la conoscenza del design italiano, sia nella sua dimensione storica, sia nelle sue prospettive future.
Il 6 dicembre, alla Triennale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il sindaco Letizia Moratti, il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, l’assessore provinciale alla Cultura Daniela Benelli e il presidente della Triennale, Davide Rampello, hanno preso parte all’inaugurazione il Museo del Design italiano.
“Quella di oggi è un’iniziativa di straordinaria importanza. Un museo fortemente innovativo rispetto ai modelli dei grandi musei del design, perché ruoterà negli allestimenti e nelle opere, proponendo così un’offerta culturale sempre nuova” ha detto il sindaco Moratti durante la conferenza stampa.
“È un luogo che rappresenta le caratteristiche della nostra città. Un ponte del maestro De Lucchi introduce all’esposizione. E design significa creatività, capacità di progettare, di realizzare un ponte tra l’arte e la tecnologia. Un ponte tra il mondo della creatività e quello dell’impresa, del commercio e dell’artigianato”.
“Milano – ha proseguito il Sindaco – è una città che si è sempre evoluta, trasformata e innovata in tutte le sue dinamiche, secondo ogni prospettiva: culturale, sociale e architettonica. Proprio per questa capacità di interpretare il passato, il presente e il futuro, il design è fortemente innovativo e caratteristico di questa città”.
“Il Design – ha concluso la Moratti – deve essere non solo un servizio della casa o dell’industria, ma un servizio di una qualità della vita. Credo che con questo museo dimostriamo di avere la capacità nel mondo di proporre un nostro modello. Il modello di Milano”.
Il progetto è stato affidato all’architetto Michele De Lucchi, che è riuscito a ricavare una superficie di 2.000 mq e ha ideato, in collaborazione con Renzo Piano, un ingresso davvero originale: un ponte sospeso sopra lo scalone. Il nuovo spazio, i cui lavori sono durati tre anni, avrà una struttura rivoluzionaria. L’allestimento, infatti, sarà radicalmente cambiato ogni 18 mesi, al massimo ogni due anni. E proprio alla storia del design italiano è dedicato il primo allestimento curato da Italo Rota con una ‘ouverture’ firmata dal regista inglese Peter Greenaway, e con tributi a sette registi italiani, da Ermanno Olmi a Silvio Soldini passando per Pappi Corsicato, Daniele Lucchetti, Mario Martone, Davide Ferrario e Antonio Capuano.