La rubinetteria del bagno enfatizza la bellezza e la funzionalità di questa zona della casa. Ci sono in commercio modelli sempre più esclusivi di grande design, dalle forme semplici e lineari mentre altri donano un tocco vintage all’ambiente.
A prescindere dallo stile, per poter godere della loro bellezza e anche funzionalità a lungo è necessario occuparsene nel tempo con interventi specifici di manutenzione per mantenere le tonalità originali e non creare problemi nell’utilizzo. Ecco alcuni semplici consigli per occuparsi in maniera appropriata della rubinetteria del bagno.
L’importanza della manutenzione della rubinetteria del bagno
Il bagno è diventato negli ultimi anni una zona sempre più esclusiva della casa caratterizzata da elementi di design anche e soprattutto grazie alla rubinetteria. Importanti marchi del settore propongono sul mercato modelli dal gusto raffinato che enfatizzano un concetto di modernità oppure si ispirano maggiormente al classico con chiari richiami di concezione vintage.
A prescindere da tutto questo, la rubinetteria da bagno deve essere anche funzionale e permettere all’utilizzatore di godere al meglio di una rilassante doccia al termine della giornata lavorativa oppure di funzionare correttamente quando si ha esigenza di acqua calda nel lavabo.
Per fare questo è indispensabile occuparsi della manutenzione e purtroppo non è semplice come si potrebbe pensare. Infatti, spesso vengono commessi errori grossolani che possono influire negativamente sulla bellezza estetica e soprattutto sullo stato di conservazione dei rubinetti e di tutti gli altri elementi del box doccia e dei pezzi sanitari.
Prevenire, meglio che curare
La prima regola d’oro per evitare qualsiasi rischio è di personalizzare la pulizia rispetto al materiale della rubinetteria. In particolare, se si dispone di rubinetti in ottone allora bisogna utilizzare prodotti più delicati ricordandosi che ad ogni utilizzo è indispensabile asciugare l’elemento con un panno morbido. In questo modo si evita che le gocce di acqua possono lasciare dei residui di calcare responsabili di fastidiosi aloni che risulteranno sempre più difficili da levare.
Se invece la rubinetteria è cromata, per togliere il calcare è meglio utilizzare un panno sempre morbido, ma di cotone. Insieme al panno morbido di cotone è possibile abbinare l’uso di prodotti naturali tra cui l’aceto bianco che va diluito con poco d’acqua, facendo attenzione che il quantitativo di acqua sia tre volte quello dell’aceto.
Se invece la rubinetteria è colorata, è sufficiente utilizzare un panno morbido con acqua corrente oppure scegliere un detergente molto delicato a pH neutro. Da sottolineare che, a prescindere dal materiale e dalla tonalità della rubinetteria, bisogna sempre evitare l’utilizzo di prodotti abrasivi oppure di spugne che potrebbero graffiare i rubinetti in maniera definitiva.
La pulizia dei filtri
Il classico errore che si commette in casa è quello di non occuparsi dei filtri dei rubinetti.
Potrebbe apparire come un’operazione complicata, ma in realtà è semplicissimo smontare il filtro che si trova proprio all’estremità del rubinetto in quanto basta svitare quel piccolo beccuccio da cui esce l’acqua.
Il filtro è quell’elemento, conosciuto anche con il nome di rompigetto, che permette all’acqua di fluire in maniera ordinata e senza spruzzi. Oltre a questa funzione, per l’appunto, consente di filtrare l’acqua e bloccare eventuali impurità che arrivano dal sistema di distribuzione dell’acquedotto. È fondamentale avere un filtro sempre pulito perché in questo modo si riesce a trattenere il maggior quantitativo di calcare. Il filtro ovviamente può risultare ostruito dal calcare e da alcune impurità che vanno rimosse.
Una volta tirato fuori il filtro utilizza un classico prodotto anticalcare per il bagno adoperando anche un panno morbido per la corretta asciugatura. Dopo aver reinserito il filtro pulito, si potrà apprezzare anche una maggiore fluidità nell’uscita dell’acqua.
Fare attenzione alle guarnizioni
Più passa il tempo e maggiore è il rischio che la rubinetteria possa presentare dei problemi di natura estetica e soprattutto funzionali. Per evitare ciò un altro componente da tenere sotto controllo che seppur non si vede ad occhio nudo è fondamentale, è la guarnizione. Si tratta di un cerchio di gomma solitamente di colore nero o comunque blu scuro che sta all’interno del rubinetto e gli impedisce di gocciolare quando è chiuso.
Le guarnizioni bloccano l’uscita dell’acqua e consentono di regolare in maniera opportuna il flusso e la pressione con cui fuoriesce, evitando così sprechi il che è sempre ottima cosa dal punto di vista economico e della tutela dell’ambiente. Dunque, quando si procede con la pulizia del filtro è opportuno dare una controllatina anche allo stato in cui si trova la guarnizione oppure se ci si accorge che c’è un gocciolamento, seppur saltuario, del rubinetto è meglio procedere con la sostituzione della guarnizione anche perché i costi sono irrisori e sono facilmente reperibili presso qualsiasi negozio di ferramenta.
Con questi tre pratici e semplici consigli è possibile avere una rubinetteria sempre bella, lucente e soprattutto funzionale evitando inutili sprechi d’acqua per il massimo comfort nell’uso del bagno.