L’acquisto di una porta blindata non è un’esperienza che ricorre frequentemente nella vita di un consumatore. Molto spesso, infatti, quando andiamo a vivere in una casa ci ritroviamo con un portone d’ingresso già presente, del quale a volte non conosciamo neanche le caratteristiche tecniche.
Se invece stiamo effettuando dei lavori sulla nostra abitazione e abbiamo bisogno di acquistare una porta blindata, ci renderemo ben presto conto di quanto sia importante e delicata la scelta di un prodotto corretto. Una porta blindata deve infatti soddisfare sia i nostri requisiti estetici, per far sì che il prodotto sia armonizzato con il contesto, ma anche e soprattutto dei requisiti tecnici e di sicurezza, che devono rendere il portone idoneo all’ambiente nel quale verrà installato. In particolare, acquistare una porta blindata con il Superbonus 110% o con altri incentivi fiscali, richiede attenzione e rispetto di determinati parametri.
Il parametro relativo alla classe di sicurezza del portone è quello più facilmente comprensibile: si parte dalla classe 1 per le porte meno sicure fino ad arrivare alla classe 6, che indica porte adatte ad essere installate ad esempio nelle banche. Solitamente le porte ad uso residenziale rientrano nelle classi 3 o 4.
Esistono però altri due parametri che spesso sono sottovalutati al momento dell’acquisto.
Il primo è l’isolamento acustico: una porta blindata può infatti garantire diverse soglie di isolamento acustico, a seconda di come è stata progettata. Valutate questo parametro pensando alla vostra situazione abitativa. Se ad esempio il vostro portone affaccia su un corridoio di un grande condominio o su una strada molto trafficata, potrebbe essere utile valutare un isolamento acustico maggiore.
Il secondo parametro da valutare è quello relativo alla trasmittanza termica. Questo indice è di fondamentale importanza se si intende far rientrare l’acquisto della porta blindata all’interno delle agevolazioni previste dalle normative relative all’Ecobonus o al Superbonus 110%. La prima (Ecobonus) è una misura che prevede una detrazione del 65% o 50% su IRPEF o IRES e può riguardare anche la sostituzione di infissi e serramenti, comprendendo quindi anche le porte d’ingresso. Con il Superbonus invece le detrazioni arrivano fino al 110% quando si parla di interventi più importanti relativi alla riqualificazione energetica. L’accesso ad entrambe le misure è ovviamente vincolato al rispetto di particolari requisiti relativi all’intervento e, per quanto riguarda quelli richiesti per l’acquisto di porte blindate, la normativa fa riferimento ad alcuni parametri che tali porte devono rispettare.
In primis la porta acquistata dovrà infatti essere dotata di una certificazione di trasmittanza termica, collegata al rispetto di alcuni parametri a seconda della zona climatica in cui verrà installata, garantendo quindi che vi sia un effettivo risparmio energetico rispetto alla situazione di partenza. Dovrete quindi conoscere la zona climatica nella quale si trova la vostra abitazione e fare riferimento a queste condizioni. La zona climatica impatta anche sull’importo dei massimali al metro quadro riconosciuti da Ecobonus e Superbonus per poter detrarre la spesa sostenuta per l’acquisto. Attualmente, infatti, la spesa sostenuta è detraibile per un importo di €550/mq o €650/mq, a seconda appunto della zona geografica in cui si trova l’abitazione.
Al momento dell’acquisto cercate quindi di valutare tutte le caratteristiche di una porta blindata, soprattutto quelle tecniche, per far sì che la vostra scelta sia quella più adatta alle vostre esigenze e vi garantisca il miglior risultato possibile, anche in termini di agevolazioni fiscali disponibili. Come abbiamo detto all’inizio, una porta blindata non si acquista tutti i giorni; perciò, investite parte del vostro tempo ricercando tutte le informazioni possibili, vi garantirete così un acquisto consapevole e la sicurezza di aver ben speso il vostro denaro.