Dal rapporto mensile dell’Abi la crescita dei finanziamenti per l’acquisto di immobili a luglio risulta pari a +5,2% (+5,3% il mese precedente e +9,3% a luglio 2010).
Inoltre, il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – è risultato pari al 3,5% (3,22% il mese precedente).

A quest’ultimo riguardo, l’aumento di agosto è da attribuire, fra l’altro, anche a una maggiore quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso, passata nell’ultimo mese dal 19% al 24%.
A partire da settembre 2011 le giovani coppie con contratti di lavoro non a tempo indeterminato potranno ottenere più facilmente mutui prima casa a condizioni di favore: è quanto previsto dall’intesa siglata dal Ministero della Gioventù e l’Abi sul Fondo di garanzia per l’accesso ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale.
L’iniziativa nasce dall’esigenza primaria di favorire l’inserimento dei giovani nella vita sociale – anche attraverso l’acquisto della propria abitazione – tenendo conto del contesto economico che non lascia ancora intravedere segnali definitivi di uscita dalla crisi.
Il Fondo, gestito dalla Consap SpA, ha una dotazione patrimoniale a regime di 50 milioni di euro e rilascia a favore delle banche e degli intermediari finanziari garanzie a prima richiesta a copertura di un ammontare non superiore a 75.000 euro, costituito dal 50% della quota capitale dei mutui ammissibili, degli interessi contrattuali calcolati in misura non superiore al tasso legale e dei costi di recupero non superiori al 5% del capitale residuo; i tassi applicati ai mutui garantiti dal fondo sono particolarmente favorevoli.
La domanda di mutui, analizzata nel periodo gennaio-agosto 2011, registra un calo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2010. Questo, in sintesi, emerge dall’analisi dei dati sull’andamento complessivo della domanda di mutui e delle variazioni percentuali rilevate da Crif che raccoglie i dati relativi a oltre 78 milioni di posizioni creditizie.
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