Il contenimento dei consumi energetici e l’utilizzo di fonti rinnovabili sono i temi sui quali si concentra oggi anche l’attenzione dei legislatori.
I motivi? L’aumento della spesa per l’approvvigionamento energetico e la crescente consapevolezza del pesante impatto sull’ambiente delle politiche energetiche adottate fino ad ora. In particolare si è focalizzata l’attenzione sulle prestazioni energetiche degli edifici residenziali e del terziario.
L’Unione Europea ha emanato, allo scopo, una direttiva operativa relativa al ”Rendimento energetico degli edifici” con l’obiettivo di affrontare in modo globale il contenimento dei consumi energetici. Infatti il fabbisogno di energia da ridurre deve essere inteso comprendendo tutti i consumi, dal riscaldamento alla climatizzazione, dalla produzione di acqua calda sanitaria all’illuminazione.
Le indicazioni e prescrizioni della Direttiva per il contenimento dei consumi hanno obbligato i legislatori delle varie nazioni ad adottare provvedimenti volti a: fissare i requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici di nuova costruzione; imporre i requisiti minimi di prestazione energetica per edifici di notevoli dimensioni soggetti a ristrutturazione; adottare un protocollo di ispezione degli impianti termici; definire una metodologia di calcolo per il rendimento energetico integrato degli edifici; procedere alla certificazione energetica degli edifici.
Nel rispetto della direttiva gli edifici di nuova costruzione e gli edifici esistenti che subiscono ristrutturazioni significative devono rispondere ai requisiti minimi di rendimento energetico, cioè dev’essere tenuta sotto controllo “la quantità di energia effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell’edificio, compresi, fra gli altri, il riscaldamento e il raffreddamento”.
L’Attestato di Certificazione Energetica deve essere messo a disposizione in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio: vi devono essere riportati dati di riferimento che consentano ai consumatori di valutare e raffrontare il rendimento energetico dell’edificio e raccomandazioni per il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici.
La certificazione energetica degli edifici è obbligatoria per tutte le categorie di immobili ed ha varie scadenze temporali. L’obiettivo è quello di dotare progressivamente tutti gli edifici di un documento che possa fornire agli interessati informazioni in merito al comportamento energetico dell’immobile. Questo valorizza sul mercato gli immobili che presentano migliori performance ed è un incentivo al miglioramento del patrimonio immobiliare.
La Certificazione Energetica, cos’è
di 30 Settembre 2011Commenta