I primi sei mesi del 2011 sembrano aver evidenziato, per il capoluogo campano, tendenze di mercato nel complesso improntate alla stazionarietà.
L’indagine Nomisma monitorizza le quantità offerte in vendita e domandate per acquisto (anche se sono cresciute le percezioni degli operatori a favore di lievi incrementi dell’offerta), per tutti i comparti monitorati, ad eccezione di quello direzionale, ancora una volta connotatosi per una domanda fortemente flettente sia per compra-vendita che per locazione. In generale, in contrazione il volume degli scambi per acquisto, in tutti i segmenti immobiliari monitorati ad eccezione di quello dei box e garage.
Se dalle considerazioni di carattere qualitativo si passa all’analisi dei dati quantitativi, occorre segnalare un generale stabilità dei prezzi di compravendita per abitazioni e box, lievi flessioni per le altre tipologie monitorate ed una generale contrazione dei canoni di locazione, tendenze queste che tuttavia non hanno prodotto effetti particolarmente rilevanti sulla redditività offerta dagli immobili partenopei, non molto dissimile dai valori di fine 2010 e comunque, tutto sommato, allineata al dato medio campionario.
Da queste prime considerazioni traspare l’immagine di un mercato che sembra aver interrotto la fase flettente, emersa negli ultimi semestri, ma che ancora non si può giudicare “guarito” da una certa lentezza in termini di dinamicità transattiva. Infatti, i tempi medi di vendita e di locazione risultano in lieve flessione, ma comunque ancora superiori alla media campionaria e, soprattutto, il divario percentuale medio tra il prezzo richiesto dall’offerta e quello effettivamente praticato nella transazione, che è ancora tra i più elevati all’interno del campione di città oggetto di indagine, ad indicare quindi la perdurante necessità di applicare sconti elevati sul prezzo per favorire il buon esito della transazione.
Volendo cercare di comprendere, con l’aiuto degli operatori del settore, cosa succederà nei prossimi mesi, i giudizi espressi non sembrano intravedere variazioni particolarmente significative nei volumi di quantità scambiate per affitto e acquisto, così come per prezzi e canoni, all’interno di tutti i comparti analizzati.
Concludendo con alcune brevi note sulla progettualità in corso o prevista nell’area partenopea, da segnalare l’approvazione, da parte della Giunta comunale, del progetto di trasformazione dell’“Ex Manifattura Tabacchi” in un nuovo quartiere urbano con attività commerciali, residenze (si parla di 850 nuovi alloggi) ed ampi spazi pubblici per l’aggregazione sociale.
Il mercato immobiliare di Napoli secondo Nomisma
di 27 Agosto 2011Commenta