Un’indagine dell’Osservatorio Casa.it ha evidenziato che riscaldamento centralizzato, ascensore e portineria sono le voci che pesano di più sul bilancio familiare.
Dall’analisi risulta che, rispetto a quello autonomo, il riscaldamento centralizzato comporta un incremento della quota di spesa pari al doppio, mentre la presenza di ascensore o portineria fa registrare un aumento di circa il 45%. Più modesta la variazione riscontrata dove esiste un giardino condominiale, pari al +11%. Da Nord a Sud abitare in uno stabile con il riscaldamento centralizzato incide sensibilmente sulle spese condominiali ordinarie degli italiani.
Secondo l’analisi Casa.it proprio il riscaldamento centralizzato rispetto a quello autonomo causa in media gli incrementi della quota di spesa maggiori. Ma davvero optare per l’autonomo permette di risparmiare? Grazie ai vantaggi apportati dalle nuove tecnologie ecosostenibili e alle ultime normative in materia di termoregolazione, si assiste oggi ad una inversione di tendenza che guarda nuovamente al centralizzato.
Anche la presenza dell’ascensore contribuisce notevolmente a gravare le spese condominiali ordinarie degli italiani. A Bologna, Napoli e Firenze la sua presenza incide maggiormente con un incremento dei costi di circa il 50%, seguono Milano dove si registra un aumento del +31%, Bari con un +27%, Roma con un +17%, e, infine, Torino e Padova con solo un +14%.
In particolare, al Nord la quota ascensore all’interno del totale delle spese si attesta in media tra i 15 e i 49 Euro al mese. Questa ampia oscillazione è dovuta al numero dei piani dell’immobile, dal momento che più sono i piani più la quota di spesa diminuisce. Al Sud, invece, il costo varia tra gli 11 e i 25 Euro mensili.
Un’altra voce di costo importante rimane la portineria, diffusa soprattutto al Nord. I condomini di Milano arrivano a pagare circa il 46% in più sulle proprie spese condominiali. Nel capoluogo lombardo, così come a Bologna e Firenze si spendono in media tra i 30 e i 60 Euro al mese, mentre al Sud il costo per la presenza di un custode oscilla tra i 10 e i 30 euro.
Il giardino condominiale, infine, è l’elemento che genera gli incrementi meno ”pesanti”, registrando una media del +11%. Il picco massimo si tocca a Firenze che fa registrare un +20%.
Seguono Bari con un +17%, Bologna +13%, Torino +10%, Padova e Roma +4%, e Milano +1%. A Napoli, invece, la presenza del giardino non compare frequentemente nelle spese condominiali, probabilmente come conseguenza della presenza del mare. In particolare, al Nord la quota giardino all’interno del totale spese condominiali ordinarie oscilla mediamente tra i 10 e i 20 euro al mese. Al Sud, invece, la media varia tra i 3 e gli 8 euro.
”Dall’analisi dell’intero territorio nazionale possiamo notare come Torino, Napoli e Roma siano le città in cui mediamente si spende di meno” – ha dichiarato Daniele Mancini – Inoltre, è interessante evidenziare come a Milano l’incremento nelle spese condominiali varino tevolmente da zona a zona, con picchi del +35% registrati in aree particolarmente ”verdi” e prestigiose come il quartiere De Angeli/ Vercelli/Washinghton o quella del Centro Storico dove si registra un +25%”.
Nota: I dati dello studio Casa.it si riferiscono ad appartamenti di metratura media (pari a 100mq).
Spese condominiali, l’impatto sul bilancio delle famiglie italiane
di 28 Giugno 2011Commenta