Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Piemonte fa segnare nel terzo trimestre 2010 un +7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Si conferma cosi il trend di ripresa già evidenziato nei trimestri passati. Si tratta infatti del quarto aumento consecutivo dal IV trim. 2009. Il dato è sempre influenzato dal mercato dei mutui di sostituzione. La variazione è lievemente inferiore rispetto all’andamento dell’intera area Nord Occidentale (+8%). Nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 918 milioni di Euro (58 milioni in più del terzo trimestre 2009).
I volumi erogati fanno cosi salire la Regione al 5° posto per volumi erogati in Italia, con un peso del 7,5% sui volumi nazionali. (6° posto con peso del 7,4% nel secondo trim. 2010). Analizzando i dati aggregati dei primi 9 mesi dell’ anno, rispetto all’analogo periodo 2009, la Regione fa registrare un buon incremento delle erogazioni, pari al 18%. L’importo medio del mutuo è di circa 114.000 euro (134.000 euro nel primo semestre 2010). Il ticket medio scende cosi al di sotto della media nazionale pari a 124.500 euro.
Nel terzo trimestre 2010, a livello provinciale, si nota che le sole provincie di Verbano Cusio Ossola (-19%) e Asti (-1%) hanno fatto registrare un calo delle erogazioni. Stabile la provincia di Cuneo (invariata). In crescita le altre province: Biella (+23%), Vercelli (+13%), Novara (+9%), Torino (+9%) e Alessandria (+5%). Per quel che riguarda il capoluogo di provincia, Torino, la crescita dei volumi ammonta a +44 mln di euro (545 mln del III trim. 2010 rispetto ai 500 mln del III trim. 2009). La provincia si conferma al 3° posto in Italia per volumi erogati, preceduta solo da Roma e Milano. Il peso della provincia sul totale erogato in Italia si conferma al 4,4% come nello terzo trimestre del 2009. Nella provincia di Torino sono stati erogati il 59% dei volumi dell’intera regione Piemonte.
Sentiment quarto trimestre 2010.
Prosegue lo studio iniziato nel 2009 dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa – sezione mediazione creditizia – in merito al sentiment del mercato creditizio in Italia. Sulla base dei dati raccolti attraverso le agenzie delle reti di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, è stato possibile analizzare le tendenze del IV trimestre 2010. A livello di volumi erogati si segnala in crescita la macroarea Nord-Occidentale che porta i volumi erogati dal 36% del terzo trimestre 2010 al 41% del quarto. Cresce anche la Macro Area Insulare, passando dal 7% al 10%. Stabili le macroaree Meridionale e Centrale; in calo quella Nord-Orientale (dal 14% all’8%).
Il ticket medio del trimestre si è attestato a 126.000 Euro, proseguendo il trend al rialzo iniziato nel primo trimestre 2010 e proseguito poi nei trimestri successivi. Il ticket medio complessivo dell’intero anno sale dunque a 125.000 Euro; nei primi nove mesi dell’anno era pari a 124.500 Euro. L’aumento progressivo del ticket medio di mutuo denota nel 2010 una normalizzazione del mercato creditizio che, dopo aver individuato i target di clientela affidabili e solvibili, sta consolidando le posizioni assunte a livello di dinamiche creditizie. Stabile la durata media del finanziamento che si assesta a 25 anni.
Considerazioni per l’anno 2011
La Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 3 febbraio 2011 ha lasciato invariato il tasso di policy al minimo storico dell’1%. Secondo la stessa Banca Centrale, i tassi dell’area Euro rimangono ad oggi adeguati, anche se vi sono alcune pressioni al rialzo di breve termine sui prezzi, come si può evincere anche dall’ultimo dato rilevato nella zona Euro dove l’inflazione è salita dal 2,2% di dicembre 2010 al 2,4% di Gennaio 2011.
Non è da escludersi un rialzo dei tassi d’interesse. Tant’è che dopo tali affermazioni, da parte della Banca Centrale, l’Euribor a 3 mesi è salito nel mese di Marzo 2011 superando quota 1,15, ai massimi da Giugno 2009. In un contesto che vede il mutuo variabile nel IV trimestre 2010 preferito nell’88% dei casi, è ipotizzabile che una crescita seppur lieve del parametro di riferimento Euribor possa comportare una potenziale uscita di parte della clientela dall’accesso al credito.
In quest’ottica il Gruppo Tecnocasa si aspetta che le politiche del credito meno restrittive e l’aumento dei parametri di riferimento si bilancino, consentendo una tenuta delle erogazioni nel 2011 sui livelli dell’anno appena trascorso. In questo scenario assume sempre più importanza il consulente del credito, figura nella quale il Gruppo Tecnocasa ha sempre creduto e che oggi più che mai diventa punto di riferimento determinante.