Con l’approvazione da parte della Camera del testo sul Federalismo municipale, a partire da quest’anno e con effetto dal 1° gennaio 2011, proprietari o titolari di diritti reali di godimento che locano a uso abitativo immobili e relative pertinenze (locate congiuntamente), possono scegliere un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunali e regionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione.
Una cedolare secca, con aliquota da calcolare sul canone annuo di locazione, pari al 21% per i contratti a canone libero e al 19% per i contratti a canone concordato o relativi a immobili ubicati nei Comuni con carenze di disponibilità abitativa e ad alta tensione abitativa individuati dal CIPE. La nuova disciplina non trova applicazione per le locazioni di immobili a uso abitativo effettuate nell’esercizio di attività d’impresa e di arti e professioni.
I canoni assoggettati all’imposta sostitutiva non potranno nel corso della locazione subire aggiornamenti, neanche Istat, e l’efficacia dell’opzione per la cedolare secca è subordinata a una dichiarazione preventiva di rinuncia agli aggiornamenti che il locatore deve comunicare per raccomandata al conduttore.
Fonte: Tecnoborsa
www.tecnoborsa.it