Il Senato ha approvato, in prima lettura, la riforma della disciplina del condominio
Il testo è disponibile, nella versione collazionata dall’Ufficio rapporti parlamentari della Confedilizia, sul sito Internet della proprietà immobiliare (www.confedilizia.it). Il testo non recepisce la proposta della Confedilizia circa l’attribuzione al condominio della capacità giuridica, finalizzata a valorizzare l’amministratore di condominio e a facilitare i rapporti in ambito condominiale e con i terzi.
Al proposito, non pare che il Senato abbia colto la distinzione fra capacità giuridica e personalità giuridica, che invece è chiarita nella proposta di legge on. Duilio (ed altri) presentata alla Camera dei Deputati, la quale contiene appunto il riconoscimento al condominio della capacità giuridica, come previsto nella maggior parte dei Paesi europei.
La confusione fra personalità giuridica e capacità giuridica (”Sono emerse numerose perplessità sul riconoscimento ai condominii della capacità giuridica soprattutto in ragione della difficoltà di chiarire in che cosa poi tale personalità si debba sostanziare”: dichiarazione relatore sen. Mugnai resoconto seduta n. 205 del 17.11.’10) ha indotto qualcuno a sostenere che, con l’introduzione di quest’ultima, si vorrebbe fare del condominio una società di capitali.
Si tratta di un errore marchiano, evidente. Le società di capitali hanno personalità giuridica ed un’autonomia patrimoniale perfetta, da cui discende una netta separazione fra il patrimonio dell’ente e quello dei soci. Attribuire al condominio la capacità giuridica per determinati atti vuol dire invece, più semplicemente, riconoscere allo stesso la possibilità, per specifiche materie, di essere titolare di diritti ed obblighi.
Corrado Sforza Fogliani
presidente Confedilizia