Fisco: Fiaip, la cedolare secca rimanga al 20%
”Subito l’applicazione nel 2011 della cedolare secca”
”La mancata introduzione della cedolare secca nel 2011 potrebbe essere un freno al rilancio e allo sviluppo del mercato immobiliare, una tassazione superiore potrebbe ingenerare ancora elusione fiscale”.
È lapidario il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi nel dichiarare come il mercato immobiliare chiede a gran voce già dal 2011 l’applicazione della cedolare secca al 20%, così come prevista dal ministro Tremonti per poterne presto verificare l’incidenza sul mercato immobiliare e gli effetti previsti dal provvedimento.
A fronte della precisazione odierna del ministro dell’Economia Tremonti, che parla di ”ipotesi per la cedolare al 23%” alla quale il Governo sta lavorando”, Fiaip conferma come è bene che vi sia una sola imposta forfettaria, con un’aliquota fissa del 20 per cento per il reddito derivante dalla locazione immobiliare, in sostituzione dell’Irpef.
Il mercato immobiliare è in crisi e gli agenti immobiliari Fiaip chiedono quindi che la tassazione sui redditi da locazione possa essere introdotta a prescindere dalle misure in discussione in questi giorni sul federalismo municipale al Senato, per consentire il rilancio del mercato immobiliare, e per combattere contestualmente gli ”affitti in nero”.
”Qualora la cedolare secca al 20% dovesse incontrare delle difficoltà sulla strada dell’approvazione del federalismo Fiaip – dichiara Paolo Righi, Presidente nazionale Fiaip – ne chiederà lo stralcio dal provvedimento sul federalismo fiscale”.