Mercato immobiliare, saldo negativo per il mattone torinese 2010: -4,5%
Sotto la mole il prezzo medio è 2.187 euro/m², 103 euro in meno di un anno fa. Cali diffusi in tutti i quartieri cittadini, ma il centro mette il turbo (8,9%)
Il 2010 è stato un anno difficile per il mattone torinese che ha registrato un saldo negativo del 4,5% con una ulteriore caduta nell’ultimo trimestre (-3,9%), la media dei prezzi rilevati sotto la mole è ora di 2.187 euro/m², 103 euro in meno di un anno fa
È quanto emerge dal rapporto sui prezzi delle abitazioni di seconda mano nel capoluogo piemontese realizzato dalla divisione studi di idealista.it, che ha evidenziato trend a ribasso estesi a varie zone cittadine.
Una discesa dei prezzi trascinata da San Paolo-San Donato (-16,4%; 1.943 euro/m²) e resa probabilmente più marcata dall’aumento dello stock di immobili economici accumulatisi nel corso di questi mesi per via delle difficoltà dei proprietari a venderli.
Comunque il calo dei prezzi ha toccato quasi tutti i quartieri, da Aurora-Rebaudengo (-8,6%; 1.626 euro/m²) a Santa Rita-Lingotto-Mirafiori (-7,3%; 2.054 euro/m²), fino alle aree periferiche di Borgo Vittoria-Vallette (-3,9%; 1.867 euro/m²), la zona più economica della città.
In controtendenza, le zone centrali (Centro-Crocetta) sono cresciute a ritmi vertiginosi nell’ultimo anno con un incremento dell’8,9% che fissa i prezzi degli immobili a 3.147 euro/m², ben 242 euro più dell’anno scorso.
La zona est di Vanchiglia-Borgo Po è sempre caratterizzata da una scarsa offerta immobiliare, pertanto al momento sfugge a una accurata descrizione statistica, ma si tratta di un’area i cui prezzi possono toccare i massimi cittadini.
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