Panorama di economia immobiliare, le locazioni
Secondo un’analisi svolta da Nomisma su dati forniti da SoloAffitti, il mercato della locazione di abitazioni nei capoluoghi di regione mostra un trend di sostanziale stabilità tra la prima parte del 2010 e la fine del 2009
In termini medi e generali, infatti, domanda e offerta, così come il numero dei contratti stipulati, si mostrano sostanzialmente stazionari. Con riferimento alle quantità offerte, va comunque segnalato che le zone periferiche e semicentrali delle città registrano quantità più abbondanti, mentre le zone pregiate e centrali sembrano più intonate alla stabilità.
Da questo quadro si discostano parzialmente i mercati di Bologna e Torino dove si denuncia una certa carenza di abitazioni in locazione, in particolare nelle zone di maggior pregio e centrali. La richiesta di case in locazione non si è venuta a modificare sostanzialmente rispetto alla chiusura dell’anno passato, ma va riportato un interesse relativamente più sentito in corrispondenza delle localizzazioni semicentrali, ove si riescono a coniugare i vincoli di spesa con una certa vicinanza al centro urbano.
Va poi messo in risalto che i mercati del Sud risultano più vivaci di quelli settentrionali. La domanda di abitazioni in locazione si focalizza soprattutto in corrispondenza dei bilocali (quasi il 40%), soprattutto in centro, seguita dai trilocali (28%) e poi, a distanza, dai monolocali (anch’essi soprattutto ricercati in centro). Le abitazioni più grandi, i quadrilocali (richiesti in circa il 12% dei casi), sono richieste in zone di pregio (da parte della popolazione più abbiente che si può permettere grandi abitazioni anche se associate a un canone elevato), ma anche nelle periferie dove, invece, si riescono a ottenere maggiori superfici con una spesa contenuta.
Per quanto riguarda le caratteristiche socio-demografiche dei richiedenti abitazioni in affitto, la quota più rilevante (22%) è rappresentata da giovani coppie senza figli, seguita da single (20%), famiglie con figli (16,5%), extracomunitari (14,8%) – con Milano, Venezia, e Firenze in testa – ed, infine, i lavoratori temporanei (10,4%). In media, circa la metà dei contratti di locazione stipulati sono dettati dall’esigenza di abitazione principale, segue la motivazione lavorativa, mentre ci si attesta quasi al 20% per quanto concerne lo studio – ma con punte anche del 40% in città a vocazione universitaria. In media un’abitazione in locazione nei capoluoghi italiani ha un costo di 576 €/mese.
Le abitazioni arredate e quelle con garage presumono un canone di locazione superiore del 9,5% rispetto a quello ”base”. Altro indicatore significativo per l’analisi del mercato della locazione abitativa sono i tempi necessari per affittare un alloggio; in estrema sintesi occorrono, in media, quasi 2 mesi e mezzo per locare un appartamento, ma si parte da 2 mesi se la casa si trova nelle zone semicentrali della città e si arriva a oltre 3 se l’abitazione è in zona di pregio.
Fonte: Tecnoborsa
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