Confedilizia: stralciare la cedolare secca dal decreto sul federalismo
La Confedilizia ha chiesto al Ministro Tremonti di valutare la possibilità di stralciare la parte dello schema di decreto legislativo sul federalismo municipale relativa alla cedolare secca sugli affitti, in modo da consentire a breve il varo definitivo della misura, la cui entrata in vigore è prevista per il 2011
Lo schema di decreto – ha fatto presente al Ministro il Presidente della Confedilizia, Corrado sforza Fogliani – prevede che la cedolare si applichi a decorrere dall’anno 2011. Lo stesso testo prevede che, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanarsi entro 90 giorni dalla entrata in vigore del decreto legislativo, siano stabilite le modalità di versamento della cedolare nonché ogni altra disposizione di attuazione necessaria.
Anche nel caso in cui il decreto legislativo non venisse approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva entro il 31 dicembre, nulla vieterebbe – rileva ancora il Presidente della Confedilizia – che la decorrenza dell’applicazione della cedolare secca potesse rimanere fissata all’anno 2011, essendo differito nel tempo il pagamento dell’imposta relativo a tale anno.
Tuttavia, un’eventuale, ritardata approvazione del provvedimento – specie se successiva alla fine dell’anno – porterebbe a vedere sfumare, quantomeno per un certo periodo, i principali effetti dell’introduzione della cedolare, con particolare riferimento all’emersione del sommerso e all’immissione sul mercato di nuovi immobili offerti in locazione.
È evidente, infatti, che per essere adeguatamente incentivati a tornare ad investire in immobili da destinare alla locazione, i proprietari hanno necessità di conoscere con esattezza – e con sufficiente anticipo, tale da potere effettuare una programmazione del proprio investimento – il regime fiscale con il quale dovranno confrontarsi.
Alla luce di queste considerazioni, la Confedilizia ha chiesto quindi al Ministro Tremonti di esaminare la possibilità che si provveda allo stralcio della parte dello schema di decreto relativa alla cedolare secca e così che il Governo chieda alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale (alla quale la Confedilizia ha rappresentato ieri, nel corso di un’audizione parlamentare, la stessa esigenza) di esprimersi prioritariamente su tale parte del provvedimento, in modo che esso possa tornare a breve in Consiglio dei Ministri in seconda lettura per il varo definitivo.