Franco Manfredini: ”L’Europa dei popoli vuole il ‘made in’ per il consumo consapevole e la tutela dell’occupazione locale”
”Esprimo grande soddisfazione, a nome dell’intera industria italiana della ceramica e dei laterizi, per la decisione assunta oggi dal Parlamento Europeo, espressione della volontà dei popoli del continente, a favore dell’introduzione del ‘made in’ obbligatorio sui prodotti importati.
Un risultato importante, reso possibile dal positivo e fattivo lavoro del vice Ministro Adolfo Urso e dei parlamentari europei di tutti i gruppi coordinati dalla relatrice on. Cristina Muscardini. Ora è necessario che il Consiglio Europeo si assuma la responsabilità di confermare una norma a favore della trasparenza sui mercati, tutela dei consumatori e salvaguardia dei posti di lavoro nel continente”. Con queste parole il cav. Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica e della Federazione Ceramica e Laterizi, ha commentato l’esito positivo della votazione.
L’indicazione obbligatoria del ‘made in’ sulla merce posta in commercio nell’Unione Europa, oltre ad adeguare la situazione a quanto avviene già in paesi quali Stati Uniti, Cina e Giappone, rappresenta una fondamentale risposta a favore del consumo consapevole da parte dei cittadini europei. Una decisione che Confindustria Ceramica supporta da molti anni, di concerto con la federazione europea della ceramica e gli altri settori interessati.
L‘industria italiana della ceramica e dei laterizi auspica che, in tempi brevi, il Consiglio dei Ministri Europei – preso atto della volontà espressa a così grande maggioranza dai rappresentanti dei popoli europei – confermi una decisione fondamentale per l’industria manifatturiera continentale. Una norma di legge che, seppure con ritardo, affianca la decisione del gennaio 2008 di Confindustria Ceramica relativa all’apposizione del marchio Ceramic Tiles of Italy per le sole piastrelle di ceramica prodotte in fabbriche italiane.
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