Lazio Piano Casa: premi di cubatura fino al 60%
Tra le misure contenute nel Piano, sostituzione edilizia attraverso la demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico, premio di cubatura del 60% e housing sociale. Forte incentivo alla sostituzione edilizia, ampliamenti estesi a centri storici e aree agricole
Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, ha presentato il Piano Casa approvato dalla Giunta regionale: “Vogliamo far partire dal Lazio un nuovo modello di governo fatto di scelte forti e chiare ai cittadini. Da oggi inizia un nuovo corso della Regione. Il nuovo Piano casa della mia Giunta rilancia l’occupazione e risponde alle esigenze del territorio”
Sostituzione edilizia
con aumento di cubatura
L’assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti: “Con questo piano torniamo a fare una pianificazione urbanistica. Dal 1995 al 2010 la Regione Lazio ha sottoscritto 702 accordi di programma che hanno devastato il territorio, andare in variante è diventato il modo di pianificare. Il nostro lavoro sul piano casa è tutta un’altra cosa. Nel vecchio piano casa il 30% di incentivi non è stato sufficiente”.
Secondo quanto si legge in una nota la sostituzione edilizia, attraverso la demolizione e ricostruzione, dovrebbe consentire il rinnovo del patrimonio edilizio esistente con architettura biosostenibile, il contenimento dei consumi energetici, materiali ecocompatibili di nuova generazione evitando il consumo di ulteriore territorio. Ciò però rimane nelle intenzioni perché secondo quanto denuncia l’opposizione i premi di cubatura non sarebbero legati al miglioramento energetico.
– Nello specifico il Piano Casa approvato dalla Giunta estende gli interventi di ampliamento del 20% anche agli edifici di dimensioni maggiori ai 1000 metri cubi ma comunque entro un massimo di 200 metri cubi.
– È consentito un aumento di cubatura fino al 60% per sostituzione di interi condomini in stato di degrado, a condizione che venga mantenuta almeno il precedente numero di abitazione in capo agli attuali proprietari.
– Per favorire l’adeguamento sismico degli edifici esistenti la legge di modifica prevede un incentivo fino al 35% della volumetria esistente.
– Raddoppio, rispetto ad altri siti, dei premi di cubatura per semplificare e incentivare la formazione di programmi integrati tesi al riordino delle periferie e alla riqualificazione ambientale con particolare riguardo al litorale marino.
Estensione delle zone
Le novità del Piano casa laziale non si esauriscono con gli aumenti di cubatura. È stato esteso l’utilizzo della Dichiarazione inizio attività (Dia) e si procederà con il permesso di costruire, per gli interventi più rilevanti, accelerando l’iter amministrativo attraverso conferenza servizi per raccogliere in un solo giorno tutti i pareri.
Novità anche sul fronte delle zone ammesse. Il Piano approvato dalla Giunta Polverini estende la possibilità di intervento di ampliamento anche a tutti gli edifici ubicati in zona agricola consentendo così di ampliare, al massimo, di soli 62 metri quadrati, una casa senza incidere sul patrimonio ambientale, ma contribuendo fattivamente alla conservazione del patrimonio edilizio. Questo contrasterà l’abbandono.
Sono estesi gli ampliamenti alle zone di pregio, ma escludendo dalle stesse l’applicazione della legge di modifica negli insediamenti urbani storici come individuati dal Ptpr. Sono esclusi gli interventi sugli edifici situati in zone vincolate, salvo che gli stessi non risultino coerenti e compatibili con gli strumenti di tutela con l’ottenimento del nulla osta dell’ente preposto alla tutela.
Anche edifici non residenziali
La proposta della Giunta prevede anche l’estensione degli interventi a tutti gli edifici a destinazione non residenziale dismessi favorendo la loro sostituzione attraverso la demolizione e ricostruzione con cambio di destinazione d’uso verso il residenziale destinandone il 30% all’housing sociale, all’edilizia universitaria e monetizzando il 30% ai Comuni al di sotto dei 50mila abitanti.
Manca ancora l’approvazione dell’assemblea regionale
”L’approvazione delle modifiche alla legge sul piano casa da parte della giunta regionale costituisce un importante segnale della volontà politica di sostenere un settore come quello delle costruzioni, in grado di contribuire al rilancio dell‘economia del Lazio” ha commentato Stefano Petrucci, Presidente di Ance Lazio. L’auspicio è che l’iter per l’approvazione definitiva della legge sia altrettanto rapido e che nell’ambito della discussione che seguirà sul testo approvato dalla giunta, si possa ulteriormente migliorare proprio sul piano delle procedure amministrative”.
Fonte: casaeclima