Fisco, Fiaip: bene il Governo su cedolare secca affitti
Il provvedimento tiene conto delle esigenze del Paese e favorirà gli investimenti immobiliari
La Fiaip esprime una netta soddisfazione per lo schema di decreto varato dal Consiglio dei Ministri sul federalismo municipale che contiene la cedolare secca al 20%.
”La semplificazione sulla tassazione immobiliare e l’introduzione della cedolare secca dal 2011 è un bene, dichiara il Presidente Fiaip Paolo Righi. Si tratta di un fatto importante: per la prima volta il provvedimento tiene conto delle esigenze concrete delle famiglie, che potranno così optare in dichiarazione dei redditi su una tassazione sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali e dell’imposta di registro e di bollo per gli affitti”.
Che la cedolare secca sui redditi da locazione giunga finalmente al capolinea con l’aliquota secca al 20%, così come richiesto da Fiaip e Confedilizia, è quindi un successo per gli agenti immobiliari, che dal 2011 si riservano di valutarne gli effetti.
”Aver reso non obbligatoria la natura del provvedimento potrebbe costituire – dichiara il presidente Fiaip Righi – un’occasione straordinaria per il rilancio degli investimenti immobiliari e far emergere i contratti in nero anche nel settore turistico, dove non sussiste l’obbligo di registrazioni dei contratti per i brevi periodi”.
È un segnale positivo che il provvedimento sia facoltativo per i proprietari, e limitato agli immobili ad uso abitativo, così come è corretta la previsione di un inasprimento delle sanzioni previsto per coloro che evadono il fisco. Fiaip si è battuta nel corso degli ultimi anni per rilanciare il mercato immobiliare e la cedolare secca al 20%, in quanto ritenuta dagli agenti immobiliari l’unica misura in grado di coniugare emersione da contratti illegali e il ripristino della redditività.
La Federazione Nazionale degli Agenti Immobiliari è però contraria ad ogni ulteriore aggravio di imposte sugli immobili, e reputa necessario intervenire con misure agevolative anche nei confronti dei conduttori, per far fronte all’emergenza abitativa.
”Bene infine l’abbattimento delle aliquote per le compravendite per le prime case, e l’abolizione dell’imposta di registro, con l’accorpamento in un’unica imposta ”propria” delle tasse attualmente previste per gli immobili. Ciò si tradurrà – dichiara Righi – in un vero e proprio beneficio per le famiglie italiane”.
Fiaip infine attende i provvedimenti attuativi per capire a quanto ammonterà la percentuale dell’aliquota prevista per la tassa di possesso a partire dal 2014.
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