Acustica in edilizia, le novità della comunitaria 2009
È stata pubblicata sul Supplemento ordinario n° 138 alla Gazzetta ufficiale n. 146 del 25 giugno 2010, la Legge n. 96 del 4 giugno 2010 recante disposizioni per l’ adempimento di obblighi derivanti dall’ appartenenza dell’ Italia alle Comunità europee – Legge Comunitaria 2009
L’ art. 15 della Legge, che entra in vigore il 10 luglio 2010, reca modifiche ed integrazioni all’ art. 11 della Comunitaria 2008 in materia di inquinamento acustico.
Tra le modifiche approvate, viene portato a 12 mesi il periodo di tempo entro il quale il Governo deve adottare decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti, tra cui quella sui requisiti acustici passivi degli edifici oggi regolati dal DPCM 5.12.97 e la definizione dei criteri per la progettazione esecuzione e ristrutturazione degli edifici.
Tali decreti devono essere adottati su proposta del Ministro dell’ Ambiente, di concerto con il Ministro del Lavoro e di quello delle Infrastrutture.
È modificato anche il comma 5 che stabilisce che, in attesa dell’ emanazione dei decreti legislativi, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti, di cui al DPCM 5 / 12/97, non trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi, fermi restando gli effetti derivanti da pronunce giudiziali passate in giudicato e la corretta esecuzione dei lavori a regola d’ arte asseverata da un tecnico abilitato.
È bene ribadire che fino alla sua abrogazione il DPCM 5 / 12/97 resta valido e, pur non trovando applicazione nei rapporti tra privati, ha effetti nei confronti della Pubblica Amministrazione che può quindi chiederne la verifica.
I tempi per l’ esercizio della delega da parte del Governo sono limitati, infatti scade il 29 luglio prossimo, ma i Ministeri interessati sono già all’ opera per la stesura dei previsti decreti.
Fonte: Ance