Convegno Anapi: “Sicurezza e Privacy in Condominio” e “Nuova Riforma del Condominio”
Il 26 giugno si è tenuto a Centobuchi, provincia di Ascoli Piceno presso la sede di “Grandi Aziende”, il convegno Nazionale Anapi, che ha visto la stessa Anapi, in collaborazione con i suoi partner, nell’ approfondimento delle tematiche relative alla “Sicurezza e Privacy in Condominio” e la tanto dibattuta “Nuova Riforma del Condominio”
La massiccia presenza di associati e non, ha reso gli interventi della Dott.ssa Monica Del Toro (responsabile Privacy e Sicurezza in Condominio), del Presidente Provinciale Regione Marche dell’ Anapi Dr. Marco Egidi e del Presidente Nazionale della stessa Anapi Vittorio Fusco, assolutamente interessanti.
La viva partecipazione degli stessi amministratori di condominio professionisti, ha dato una significativa analisi alle tematiche affrontate soprattutto soffermandosi sulla Riforma del Condominio.
Lo stesso argomento ha suscitato molto interesse relativamente alla modifica degli articoli del c.c. che, secondo Fusco, il condominio è forse l’ unico istituto di grande rilievo che non sia mai stato riformato, anche se alcune leggi speciali sono intervenute negli ultimi anni sui temi della sicurezza e del risparmio energetico.
Così si continua a chiedere il parere della Suprema Corte sulla possibilità di distaccarsi dall’ impianto di riscaldamento o se l’ amministratore possa ricevere deleghe, e si lascia ai capricci di un solo condomino la possibilità bloccare la cessione di una portineria ormai inutile.
Ora le cose stanno per cambiare. Il nuovo testo unificato, che raccoglie i Ddl / As 71, 335, 339, 1119 e 1283, rinnova profondamente la trama di un tessuto normativo pericolosamente usurato, che non può più essere sfruttato con le innumerevoli pezze messe dalle sentenze di merito e di Cassazione.
Il testo interviene là dove non se ne può più fare a meno: la morosità, resa davvero difficile da una forte responsabilizzazione dell’ amministratore e dall’ obbligo imposto ai creditori del condominio di rivalersi anzitutto su chi è in ritardo nei pagamenti; la trasparenza nella contabilità, con l’ obbligo del conto corrente condominiale e di un bilancio chiaro; la possibilità di distaccarsi dall’ impianto di riscaldamento centralizzato provando che non si arrecano perdite agli altri condomini; la possibilità di cedere i beni comuni quando questo sia di innegabile vantaggio per il condominio con una maggioranza qualificata; solo per citare alcuni delle principali modifiche proposte.
E ancora i chiarimenti sul divieto di delegare l’ amministratore a partecipare all’ assemblea, e la creazione di un elenco dove sia possibile vedere quali sono gli stabili da lui amministrati, e dove i disonesti non possono iscriversi. Ci sono anche alcuni punti dubbi, come l’ obbligo per il giudice di nominare, in prima istanza, un condomino come amministratore degli stabili dove l’ assemblea non provvede.
Comunque, il Ddl unificato ha più di qualche speranza di arrivare in porto in tempi brevi e di ottenere la sede deliberante, dato il sostanziale accordo dei capigruppo. E anche se questa riforma è molto simile a quella tentata tre anni fa, oggi appare decisamente più pratica e praticabile.
Addetto Stampa Anapi
Rosa De Candia