Ordinanza ricostruzione Abruzzo: misure e modalità più vantaggiose
Novità. Portato a 200mila euro il finanziamento per riparare la casa o accedere alla sostituzione edilizia, se distrutta
Nuove misure per i comuni abruzzesi colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009: portato a 200mila euro il finanziamento per riparare la casa o accedere alla sostituzione edilizia, se distrutta; e inoltre non occorre la residenza per il contributo relativo agli immobili non abitativi. In sintesi le principali novità.
* Incremento del tetto di spesa per accedere al finanziamento agevolato. Il finanziamento per la riparazione e ricostruzione delle abitazioni principali sale, in entrambi i casi, a quota 200mila euro. Aumento del tetto anche per l’ acquisto di una nuova casa in sostituzione di quella distrutta.
*Sostituzione edilizia delle case. ”E”, ovvero la ricostruzione delle abitazioni principali distrutte, fuori dalle zone rosse: i proprietari di edifici inagibili o gravemente danneggiati dal terremoto, possono adottare la soluzione della sostituzione edilizia. In questo caso il contributo è riconosciuto sulla base del costo risultante dal progetto definitivo di riparazione, comprovato da apposita perizia.
In assenza di tale progetto il contributo è valutato a forfait, diverso da caso a caso ovvero secondo che si tratti di abitazione principale o meno.
Nel primo caso la cifra è pari a 500 euro a mq per danni leggeri, 750 euro per quelli più rilevanti o strutturali.
Nel secondo, invece, sono assunte due quote:
– la prima è pari a due terzi ed è relativa alle parti comuni;
– la seconda è pari a un terzo ed è relativa alla superficie coperta lorda della casa adibita ad abitazione principale più la quota relativa alle parti comuni. Se si tratta di seconda casa, invece, è prevista un finanziamento dell’ 80% delle spese per la riparazione con miglioramento sismico o la ricostruzione per una cifra non superiore a 80mila euro.
* Immobili non abitativi: per il contributo non occorre la residenza
Inoltre, sono ammessi al finanziamento agevolato i titolari dei seguenti beni (o dei diritti reali di godimento sul bene):
– immobili diversi dalla abitazione principale
– immobili ad uso non abitativo
– parti comuni degli edifici condominiali distrutti o danneggiati, non adibiti ad abitazione principale anche se posseduti da non residenti nella regione Abruzzo.
* Rimborsi e contributi. Previsti i rimborsi, per la Gran Sasso acqua Spa, relativi agli interventi eseguiti per ripristinare il servizio idrico danneggiato; un contributo straordinario di 5 milioni di euro è invece destinato al sostegno dei costi del medesimo servizio. Di 11 milioni di euro il contributo a favore dei comuni, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
* Disposizioni per il personale. I sindaci dei comuni sono autorizzati a prorogare al 31 dicembre 2010 i contratti di collaborazione a tempo determinato stipulati per offrire assistenza alla popolazione e applicare le ordinanze di protezione civile in materia di ricostruzione.
Inoltre, il sindaco de L’ Aquila è autorizzato a stipulare contratti di collaborazione per garantire la continuità nella gestione del progetto C.a.s.e. e dei Map.
Fonte: FiscoOggi