Domusconsumatori: dal 1° luglio scattano i prezzi biorari per i consumi di elettricità
Fare bene attenzione, occorre concentrare i due terzi dei consumi nelle ore serali e nei week-end
Dal 1° luglio i consumi di elettricità delle famiglie dotate di contatori elettronici verranno progressivamente ed in modo automatico calcolati applicando il nuovo sistema dei ”prezzi biorari”.
Lo segnala la Domusconsumatori, l’ Associazione per la tutela di consumatori ed utenti aderente alla Confedilizia, precisando che la nuova tariffazione interesserà, in particolare, le famiglie che non sono passate al mercato libero (e che, quindi, continuano a pagare la bolletta in base ai prezzi di riferimento fissati dall’ Autorità per l’ energia elettrica e il gas) e che, al contrario dell’ attuale tariffa monoraria, la nuova tariffazione sarà differenziata in base ai diversi momenti della giornata e ai giorni della settimana. Consumare energia, infatti, costerà di meno i giorni feriali dalle 19 alle 8, i sabati, le domeniche e i festivi, di più nei restanti casi (cioè i giorni feriali dalle 8 alle 19).
L’ Associazione dei consumatori avverte che per trarre vantaggio dal nuovo sistema – come del resto ha precisato la stessa Autorità sul proprio sito Internet – le famiglie italiane dovranno abituarsi a concentrare oltre i due terzi dei loro consumi negli orari a minor prezzo; diversamente, la spesa in bolletta sarà destinata ad aumentare rispetto alla situazione attuale. Questo perché la tariffa bioraria prevede, per la fascia che va dalle 8 alle 19 dei giorni feriali, un costo per il consumo di elettricità più alto rispetto a quello pagato finora, per le stesse ore della giornata, con la tariffa monoraria.
Si tratta – rileva ancora l’ Associazione Domusconsumatori – di un problema non di poco conto, anzi. L’ effettiva possibilità delle famiglie di spostare l’ orario di utilizzo dell’ energia elettrica si scontra il più delle volte, infatti, con dei limiti obiettivi: il condizionatore, ad esempio, che è l’ elettrodomestico che più di altri consuma elettricità, non può certo rimanere spento nelle ore più calde della giornata.
In condominio, poi, utilizzare la lavatrice durante le ore serali potrebbe creare problemi per via del rumore. E infine, nelle famiglie in cui ci sono bambini e anziani, pensare che la televisione resti spenta tutto il pomeriggio o che la cottura dei cibi venga rinviata alla sera per risparmiare sui consumi del forno elettrico è pura utopia.
Per la stragrande maggioranza dei consumatori – prosegue la Domusconsumatori – la tariffa bioraria non sarà quindi per niente un’ opportunità di risparmio, come invece è stata presentata. E la possibilità di rivolgersi al mercato libero – conclude l’ Associazione – non risolve certo il problema: occorre, in tal caso, sapersi districare tra un ginepraio di offerte, con tutte le immaginabili difficoltà che questo comporta.
Fonte: Confedilizia