Una nuova figura del settore immobiliare: l’ Home Staging, ovvero l’ Arte di valorizzare le proprietà immobiliari
Approda in Italia dagli Usa l’ Home Staging, ovvero l’ Arte di valorizzare le proprietà immobiliari, migliorandone l’ immagine in modo da favorirne la vendita o la locazione in tempo più breve
Il mercato immobiliare italiano sta attraversando un periodo di debacle, forse non è tutta colpa della crisi. Una certa responsabilità è anche dei proprietari di casa che mettono in vendita immobili trascurati e poco appetibili.
In aiuto dei venditori ”senza speranza”, che non riescono da mesi a concludere l’ affare, arriva in Italia l’ home staging, capace di rendere carino anche il sottotetto più squallido. C’ è addirittura sui canali di Sky un reality show americano che promuove questo servizio mandando una settimana in ferie i proprietari di case che da mesi non riescono a vendere.
Al loro ritorno ritrovano un ambiente completamente diverso, ed in brevissimo riusciranno a vendere i locali. L’ home stager non è né un agente immobiliare né un architetto, ma un professionista del restyling che attraverso il buon gusto renderà accogliente qualsiasi appartamento con costi che vanno dai 250 al 3% del prezzo di vendita. Ovviamente il proprietario pagherà il contributo all’ Home Stager solo alla vendita.
Intanto a Roma sono partiti alcuni corsi per queste figure professionali e si prevede un vero ”boom” almeno per le città. Di solito chi vende un immobile non ha voglia di spenderci dietro risorse economiche, ma da quello che dicono questi nuovi Studi di restyling, è un comportamento sbagliato, perché la mancata vendita costa molto di più in termini di tempo, tasse, utenze.
Quella del semplice agente immobiliare che mette in contatto domanda e offerta è una figura che non basta più – sottolineano sempre gli Home Stagers – e soprattutto potrà essere vero in particolari contesti. Del resto loro dicono che la vendita o la locazione di un immobile dipendono essenzialmente da 5 fattori: 1) Location 2) Prezzo 3) Andamento del mercato 4) Condizioni dell’ immobile 5) Aspetto ed è sugli ultimi due punti che questi nuove figure professionali fanno leva. Piccoli trucchi che solo un professionista preparato riesce però a suggerire.
Non bisogna essere architetti né arredatori d’ interni. È necessario però avere occhio per le proporzioni e senso dello spazio. Quindi ad agenti immobiliari e a tutti coloro che hanno attitudine per la progettazione di un interno domestico una nuova opportunità. Da una semplice passione sarà possibile avviare una professione.
Fonte: Anama – Gian Luca Burattelli