Piano Casa Calabria, nuova legge
Consentiti ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni sugli edifici residenziali
La proposta di Legge sulla casa ”Misure straordinarie a sostegno dell’ attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”, approvata dalla Giunta e passata all’ esame del Consiglio regionale, recepisce la normativa sulla casa del Governo nazionale e sostituisce la legge approvata dalla precedente Giunta e impugnata dal Governo Berlusconi davanti alla Corte Costituzionale.
La legge, frutto dell’ intesa Stato – Regioni, comprende dieci articoli e si pone come obiettivo il rilancio dell’ economia sostenendo l’ attività edilizia e migliorando la qualità architettonica, energetica ed ambientale del patrimonio edilizio esistente.
Riguarda solo le abitazioni, ma può interessare anche gli edifici a destinazione non residenziale purché la destinazione d’ uso finale delle unità immobiliari sia residenziale almeno del 70%. Per questi motivi, l’ intesa Stato – Regioni prevede l’ esecuzione di interventi di ampliamento e di demolizione di edifici residenziali riconoscendo alle singole Regioni diverse determinazioni che possono promuovere ulteriori forme di incentivazione volumetrica.
Fra le diverse tipologie di intervento, la legge prevede quelle relative all’ ampliamento, alla demolizione e alla ricostruzione. Possono essere oggetto di interventi di ampliamento o demolizione / ricostruzione gli edifici residenziali che hanno un uso residenziale superiore al 70% del totale.
Possono essere oggetto di interventi anche gli edifici non residenziali, purché la destinazione d’ uso finale sia almeno pari al 70% del totale e, in particolare:
a) edifici e loro pertinenze;
b) edifici residenziali ubicati in aree urbanizzate, nel rispetto delle distanze minime e delle altezze massime dei fabbricati;
c) edifici residenziali ubicati in aree esterne agli ambiti dichiarati in atti formali a pericolosità idraulica e da frana elevata o molto elevata;
d) edifici in corso di costruzione e non ancora ultimati;
e) edifici anche a destinazione non residenziale purché la destinazione d’uso finale delle unità immobiliari sia almeno al 70% residenziale.
Fonte: Regione Calabria