Segnali di ripresa. Un nuovo centro commerciale: Le Due Torri di Stezzano
È stato inaugurato il 14 aprile scorso a Stezzano (area ex mobilificio RB Arredamenti di Via Guzzanica), a pochi chilometri dal Casello di Dalmine, non distante dalla città di Bergamo, un nuovo centro commerciale (Le Due Torri) su un’ area di Mq 95.580, dei quali Mq 43.981 di Superficie Lorda di Pavimento (SLP) e Mq 35.418 di superficie affittabile (GLA)
La costruzione, divisa fra piano interrato (adibito a parcheggio, previsti in totale 2400 posti auto), piano terra e primo, prevede oltre a un ipermercato Esselunga, cento negozi fra i quali spiccano soprattutto quelli di abbigliamento, di telefonia e gli immancabili punti di ristoro, questi ultimi soprattutto concentrati al piano primo, come prassi nel mondo dei centri commerciali (il progetto originario prevede anche un bowling al primo piano, sebbene, al momento, di tale attività ludica non ci sia traccia).
Lo sviluppo e la commercializzazione sono stati curati dalla filiale italiana della multinazionale francese Altarea, in collaborazione con la società Policentro, mentre la gestione del centro è affidata alla azienda di settore specializzata Cogest Italia.
La notizia dell’ inaugurazione di un centro è importante per i risvolti che essa determina in chiave economica. Opportuno sottolineare, infatti, come la ricerca dei potenziali inquilini sia stata gestita nella fase acuta della crisi economica mondiale e, dunque, se circa cento marchi primari internazionali hanno investito in questa location fra il 2009 e il 2010 è possibile ritenere che la fase peggiore della crisi è alle spalle e che si prevede una risalita nei prossimi anni, sebbene, il punto focale sarà capire in che tempi e in che modi il Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale riprenderà a salire dopo una lunga fase di recessione, anche alla luce delle difficoltà che sta ancora attraversando la Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
Fra gli effetti di questa apertura segnaliamo una conseguenza immediata e diretta sul mercato del lavoro locale, con circa mille nuove persone inserite fra commessi, magazzinieri, parcheggiatori e tutte le attività connesse ad un centro commerciale (la stima è approssimativa, ma non tiene conto delle assunzioni di Esselunga che vengono gestite direttamente dal colosso della Grande Distribuzione).
Fra le attività che da poco tempo hanno fatto ingresso nel mondo dei centri commerciali degna di nota è quella relativa allo studio dentistico, un nuovo business che si sta sviluppando velocemente in alcune realtà italiane e che riscuote un indice di gradimento medio alto fra al clientela, per il rapporto qualità / prezzo.
La popolazione, residente e non, ha risposta in maniera entusiasta a questo nuovo centro commerciale (sono 450.000 i residenti che riescono a raggiungere il centro in un tempo massimo di venti minuti, grazie alla eccellente viabilità, essendo, ottimamente collegata sia alla autostrada A4 Milano Venezia, sia alla Tangenziale di Bergamo), come dimostrato dalle ampie code e dalle difficoltà di parcheggio, sebbene, sempre più numerosi sono i clienti mirati, ovvero quelli che vanno a comprare a scatola chiusa, attratti magicamente da un sottocosto di un computer, di un telefonino o di un videogioco pubblicizzato ad arte su un volantino.
Complimenti, dunque, a chi ha saputo credere e investire in questo progetto in una fase economica delicata di recessione, con la speranza che questo sia un segnale forte e importante di una inversione di tendenza della economia nazionale in genere e del mercato immobiliare in particolare, sebbene, adesso, inizia il difficile, ovvero, quando le offerte sottocosto finiscono e il centro commerciale deve andare avanti brillando di luce propria.
Kevin John Carones
Anna Sara Balloni