Risparmio energetico. I Comuni premiano la casa ecosostenibile. Il Milleproroghe ha rinviato al 1° gennaio 2011 l’ obbligo per i Comuni di installare nei nuovi edifici impianti per la generazione di elettricità da fonti rinnovabili (almeno 1 kW per unità abitativa; 5 kW per i fabbricati industriali oltre i 100 metri quadrati). Però alcuni regolamenti edilizi d’ avanguardia estendono le prescrizioni anche a chi ristruttura.
Circa 600 Comuni, infatti, sono andati oltre i requisiti fissati dal Dlgs 192 / 2005 e dal Dpr 59 / 2009. Così spiega Edoardo Zanchini, responsabile paesaggio e territorio di Legambiente: ”I regolamenti edilizi migliori sono quelli che indicano un obiettivo di risparmio energetico o di prestazioni, lasciando al progettista la libertà di scegliere le tecnologie. Quando si opera con questo criterio, incentivi e prescrizioni possono rivelarsi ugualmente efficaci”.
Alcuni esempi. Il Regolamento per l’ edilizia ecosostenibile in vigore a Empoli e in altri 14 Comuni toscani da marzo 2009 pone l’ obbligo di soddisfare almeno il 50% (il 20% nei centri storici e per gli edifici tutelati) del fabbisogno di acqua calda sanitaria mediante l’ utilizzo di fonti rinnovabili e installare impianti a fonti rinnovabili con potenza nominale di almeno 1 kW per ogni unità abitativa in caso di ristrutturazioni totali, ampliamenti con creazione di nuovi alloggi e rifacimento degli impianti.
Il Comune di Torino, in linea con le norme regionali, prescrive l’ installazione di sistemi automatici di regolazione e contabilizzazione del calore in tutti i casi in cui si effettua uno di questi interventi su edifici con il riscaldamento centralizzato: sostituzione del generatore; allacciamento alla rete di teleriscaldamento urbano; rifacimento di almeno il 70% della rete di distribuzione del calore.
A livello nazionale il Dpr 59 / 2009 sostiene, pur senza imporla, la contabilizzazione, mentre il Piemonte la prescrive per tutti gli impianti centralizzati a partire dal 1° settembre 2012.
In 13 Comuni lombardi in provincia di Lecco, nelle ristrutturazioni e nella manutenzione straordinaria che comporta la sostituzione degli infissi, l’ allegato al regolamento edilizio prevede l’ utilizzo di serramenti aventi una trasmittanza media (telaio e vetrocamera) non superiore a 2,3 in zona E e 2,07 in zona F. Per l’ agevolazione del 55% è richiesto rispettivamente un valore di 1,8 e 1,6.
L’ alternativa alle prescrizioni sono gli incentivi. Ad esempio, a Capalbio alcuni requisiti vengono valutati in base alle linee guida regionali (Dpgr n. 2 / 2007), dai pannelli solari per il 50% di fabbisogno annuo d’ acqua calda al recupero delle acque piovane. Lo sconto sugli oneri di urbanizzazione secondaria può arrivare al 50% ed è consentito il 10% di superficie edificabile in più.
Per il nuovo le prescrizioni sono molto più incisive. Ad esempio, nei 13 Comuni in provincia di Lecco viene imposto anche un 30% di tetti verdi, mentre nei 15 Comuni toscani e a Collegno bisogna tenere conto dell’ esposizione solare e schermare con tende o dispositivi fissi l’ 80% delle vetrate rivolte a sud.
Fonte: Ance