Piano Casa Regione Sicilia. Approvazione definitiva. Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo: ”La legge sul Piano Casa, approvata dal nostro Parlamento, è una riforma importantissima ed enormemente attesa, che servirà alla Sicilia per rimettere in moto l’ edilizia, un settore importante che dà lavoro a migliaia di persone nell’ isola. La norma ottiene un doppio obiettivo: la riqualificazione degli immobili, anche per migliorarne la sicurezza da un punto di vista geologico, e l’ attivazione di investimenti privati”.
L’ assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Luigi Gentile a sua volta ha commentato: ”Il Piano Casa risponde alle esigenze di semplificazione normativa, superando ogni ostacolo burocratico ed interpretativo. La legge recupera per intero l’ Intesa siglata tra Stato, Regioni ed Autonomie locali con tutti i limiti, in particolare a favore delle aree a rischio idrogeologico, e le agevolazioni, senza alcuna deroga né speculazione”.
”Abbiamo tenuto fuori le parti non attinenti alla materia molte delle quali saranno inserite in un apposito ddl sull’ urbanistica nel quale intendo riproporre la tanto contestata norma sulle delocalizzazioni che a mio parere è molto utile: anzi, poteva essere il fiore all’ occhiello di questa legge”.
Pertanto anche in Sicilia sarà possibile ampliare fino al 20% del volume gli edifici residenziali mono e bifamiliari e gli uffici, ma senza superare i 200 metri cubi. Sono esclusi gli immobili parzialmente o interamente abusivi, anche se condonati. Gli interventi possono essere effettuati su edifici ultimati entro il 31 dicembre 2009 previa verifica delle condizioni statiche dell’ intero immobile e dell’ eventuale adeguamento antisismico della struttura.
In caso di demolizione e ricostruzione dell’ edificio l’ ampliamento può arrivare fino al 35% a condizione che si impieghino fonti rinnovabili e tecniche costruttive di bioedilizia.
Il Piano casa Sicilia prevede anche, per i privati, la possibilità di realizzare parcheggi sotterranei in aree destinate a verde pubblico, a condizione che provvedano nello stesso tempo all’ arredo a verde attrezzato dell’ area in superficie.
Nelle aree artigianali e gestite dai Consorzi Asi, sono consentiti ampliamenti del 15% della superficie coperta, e del 25% in caso di demolizione e ricostruzione. Però gli interventi devono essere realizzati entro i limiti dell’ altezza degli edifici esistenti e non riguardano gli edifici a destinazione commerciale, alberghiera e turistico – ricettiva.
Il Piano casa incentiva gli interventi di demolizione e ricostruzione, con incrementi del 35%, a condizione che si impieghino tecniche della bioedilizia. Ammessa la sostituzione edilizia anche su capannoni e fabbricati industriali, situati all’ esterno delle zone A, con bonus fiscale fino al 15% per una estensione massima di 400 metri quadri.
I Comuni hanno 120 giorni di tempo, dall’ entrata in vigore della legge, per limitare o escludere interventi in determinate zone del proprio territorio. Poi ci saranno 24 mesi di tempo per presentare le istanze.
Scientist 31 Marzo 2010 il 16:48
Scusa , mi linkereti la fonete perchè Io non la trovo .
Scientist 1 Aprile 2010 il 12:55
Io intendo nella gazzeta ufficiale