Bando per l’ efficienza energetica emanato dal Ministero dell’ Ambiente. Il 21 marzo 2010 è il termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno della ricerca nel campo dell’ efficienza energetica e dell’ utilizzo delle fonti rinnovabili in aree urbane, così come prevede un bando del Ministero dell’ Ambiente pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 21 dicembre 2009.
Il bando finanzia la realizzazione di studi e progetti di ricerca finalizzati alla realizzazione di interventi nei seguenti settori :
a. incremento dell’ efficienza energetica negli usi finali, con particolare riguardo agli interventi mirati alla riduzione delle emissioni inquinanti in aree urbane;
b. produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.
Nota: gli studi e i progetti possono riguardare anche solo lo studio e lo sviluppo delle componenti degli impianti, purché tali componenti siano significative ai fini della caratterizzazione degli interventi di cui ai punti a) e b).
Il bando è rivolto:
1. alle imprese associate, anche in forma temporanea. L’ associazione deve comprendere enti pubblici di ricerca. In via facoltativa, l’ associazione potrà comprendere anche associazioni di categoria, agenzia energetica, ESCO, agenzie, enti o istituti preposti alla comunicazione, informazione e formazione in materia ambientale, enti pubblici;
2. ai progetti di ricerca giudicati ammissibili, per cui era già stata presentata domanda ai sensi del ”Bando per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’ utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in aree urbane”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 23 dicembre 2008.
Le risorse disponibili sono complessivamente pari a 16,9 milioni di euro, di cui:
• 8.900.000 euro per i soggetti di cui al punto 1
• 8.000.000 euro per i soggetti di cui al punto 2
La percentuale massima di contributo è pari al 50 % dei costi ammissibili, per un massimo di 500.000 euro per ogni singolo progetto.
Rientreranno tra le spese ammissibili le seguenti voci di costo:
– spese per ricercatori o esperti in materia per la definizione del progetto e per l’ analisi dello stato dell’ arte;
– fornitura di software, hardware e strumentazioni di misura, esclusivamente se strettamente necessari all’ ottenimento dei risultati attesi;
– competenze tecnico – scientifiche per l’ effettivo sviluppo della ricerca e per la definizione e messa a punto degli interventi agevolabili;
– competenze per la valutazione dell’ impatto potenziale, in termini energetici, ambientali e di incremento della qualità dell’ ambiente urbano, degli interventi proposti;
– realizzazione di casi di studio o di prototipi, compresi i sistemi di monitoraggio per la valutazione delle prestazioni degli stessi;
– campagne di diffusione dei risultati, compresa la pubblicazione di linee di guida per la realizzazione degli interventi studiati in aree urbane.
La durata del progetto di ricerca dovrà essere non inferiore ai 12 mesi e non superiore ai 24 mesi.
L’ istruttoria dei programmi presentati sarà effettuata da un’ apposita Commissione, che verificato il rispetto delle condizioni di ricevibilità e di ammissibilità delle istanze pervenute, effettuerà la valutazione dei progetti ai fini della formazione della relativa graduatoria applicando i seguenti criteri:
– rilevanza rispetto ad almeno uno degli ambiti di intervento previsti dal bando: da 0 a 5 punti;
– assortimento del consorzio: presenza e rilevanza delle competenze coinvolte, distribuzione delle mansioni ed esperienza acquisita nel settore: da 0 a 5 punti;
– interregionalità del consorzio: da 0 a 5 punti;
– presenza all’ interno del consorzio di soggetti appartenenti ad aree svantaggiate, secondo quanto indicato dalla “Carta degli aiuti a finalità regionale 2007 – 2013”: da 0 a 5 punti;
– originalità del progetto proposto: da 0 a 5 punti;
– impatto potenziale del progetto rispetto alla diffusione industriale e commerciale dei risultati e allo sviluppo del mercato di settore: da 0 a 5 punti;
– richiesta di un contributo inferiore al massimo stabilito: da 0 a 6 punti;
– coerenza e corretta strutturazione del piano economico del progetto: da 0 a 5 punti;
– impatto potenziale e replicabilità degli interventi messi a punto all’ interno del progetto rispetto all’ incremento dell’ efficienza energetica negli usi finali: da 0 a 10 punti;
– impatto potenziale e replicabilità degli intervento messi a punto all’ interno del progetto rispetto alla produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili: da 0 a 10 punti. Saranno ritenuti ammissibili a contributo solamente i progetti che totalizzano un punteggio complessivo pari almeno a 30.
Le domande devono essere presentate entro il prossimo 21 marzo 2010 a:
Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’ Energia
Via Cristoforo Colombo, 44 – 00147 Roma.
Per eventuali chiarimenti può essere utilizzato il seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Fonte: Ministero dell’ Ambiente