Energia a impatto zero: ASTRIM firma il cogeneratore a biogas di AL.BE.RO. Entro fine anno mille Kilowatt elettrici di potenza immetteranno in rete 8 milioni Kilowatt ora: l’ energia sufficiente ad alimentare per 1 anno circa 3.000 famiglie medie italiane energia a impatto zero astrim firma il cogeneratore a biogas di AL.BE.RO.
Un cogeneratore a biogas a totale impatto zero in grado di generare una potenza di mille kilowatt elettrici che immetteranno nella rete 8 milioni di kilowatt ore all’ anno, ovvero, l’ energia sufficiente ad alimentare circa 3mila famiglie medie italiane: è la scelta a impatto zero di AL.BE.RO, la società agricola di Grazzano Visconti (Piacenza) che assieme ad Astrim spa, azienda che opera nella cogenerazione dalla fine degli anni ’80, realizzerà entro la fine del 2010.
Si tratta di un impianto di produzione di energia elettrica che sfrutta le biomasse e le deiezioni animali prodotte dalla stessa azienda agricola e che ammontano, complessivamente, a circa 26.000 t / anno. La digestione anaerobica di queste biomasse dà origine ad un volume di biogas, composto orientativamente dal 55% di metano (CH4) e per il rimanente 45% di anidride carbonica (CO2,) che il gruppo di cogenerazione, fornito e gestito da Astrim, trasformerà in energia elettrica.
Il processo di produzione del biogas e della sua successiva combustione nel motore del gruppo di cogenerazione hanno un impatto atmosferico sostanzialmente nullo poiché l’ anidride carbonica prodotta alla fine del processo è la medesima che si sarebbe ottenuta dalla degradazione naturale delle biomasse, comunque coltivate, mentre la combustione del biogas all’interno del motore del gruppo di cogenerazione elimina il metano che è uno dei gas maggiormente responsabili dell’ effetto serra.
Un altro valore aggiunto nel processo riguarda l’ abbattimento dell’ inquinamento acustico: il gruppo di cogenerazione è contenuto all’ interno di un container con un isolamento tale da fornire una performance elevata e non rumorosa per l’ ambiente circostante. Il motore sarà il Jenbacher JGS 320 – C25, abbinato ad un alternatore di potenza 999 KWe con relativi dissipatori di calore, produrrà energia elettrica a 400 V. Il 70% del calore ottenuto dal blocco motore verrà recuperato per mantenere costante la temperatura della massa biologica sottoposta a fermentazione. Sarà installata una cabina di trasformazione dell’ energia elettrica prodotta, utile per l’ innalzamento della tensione ai 15.000/20.000 V necessari per l’ immissione in rete della stessa.
Un impianto che sfrutta ciò che esiste in natura, lo ottimizza, e rilascia prodotti naturali. Una conduzione del servizio cogenerazione da biomassa “Full Service” fa sì che il gruppo di cogenerazione sia seguito con interventi programmati di manutenzione al fine di massimizzare il numero delle ore di esercizio del motore per ogni anno solare e garantire così la produzione costante di energia.
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