“No alla cancellazione del ruolo per gli Agenti immobiliari. Serve maggiore cautela da parte del legislatore. In Italia ‐ dichiara Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip, la Federazione nazionale degli agenti immobiliari professionali, aderente a Confedilizia e a Confindustria ‐ rischiamo di imitare la brutta esperienza della Spagna, dove oggi si reintroducono nuove normative a tutela dei consumatori, dopo che la deregulation dell’ attività immobiliare ha portato negli scorsi anni oltre l’ incremento del numero degli operatori abusivi, privi di conoscenze tecniche, anche l’ aumento sostanziale del 45% delle truffe immobiliari”.
È lapidario il presidente nazionale Fiaip che nel corso degli Stati Generali, riuniti a Roma nei giorni scorsi ha sostenuto come: “È davvero paradossale. In Europa le professioni che non hanno una regolamentazione lavorano per creare standard comuni di servizi, e nuove garanzie per i consumatori. In Italia, invece, si pensa di lasciare le famiglie e gli investitori in balia di truffatori e di agenti improvvisati”.
Gli Stati generali si sono conclusi con una richiesta immediata di audizioni nelle commissioni parlamentari competenti che dovranno esprimere nei prossimi giorni un parere sullo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva servizi, ed hanno visto gli interventi alla due giorni del presidente della Fimaa ‐ Confcommercio Valerio Angeletti, oltre quella di politici attenti alle sorti degli agenti immobiliari come l’ On. Antonio Mazzocchi (Pdl), ed interventi di vari esponenti delle varie categorie che si battono a favore del mantenimento del Ruolo degli agenti.
Da un’ indagine effettuata dalla Fiaip sulle legislazioni degli Stati membri emerge come nessun paese europeo in recepimento della Direttiva Servizi abbasserà i livelli formativi e i criteri di accesso alla professione, ben consapevoli della funzione sociale che svolge l’ agente immobiliare nei confronti delle famiglie e dei cittadini.
Vincenzo M. Campo
Responsabile Ufficio stampa FIAIP