Nel secondo semestre del 2009 i prezzi di compravendita e i canoni di locazione continuano a flettere. Si osservano, come era stato d’ altronde previsto dagli operatori interpellati, cali generalizzati in corrispondenza di tutti i segmenti immobiliari considerati e di tutte le localizzazioni urbane, con flessioni sempre più significative rispetto alla media nazionale.
Ciò che accomuna i diversi segmenti è il calo dei prezzi e dei canoni semestrali di minore entità rispetto al semestre precedente. Il mercato appare rigido e riflessivo essendosi fortemente ridotta la domanda con riflessi ulteriori sui volumi contrattuali stipulati senza sostanziali differenze tra il comparto della compravendita e della locazione.
A sottolineare le differenze interne alla città di Napoli ci sono i tempi medi di vendita e lo sconto medio applicato tra prezzo richiesto e prezzo effettivo: entrambi questi indicatori crescono a mano a mano che ci si allontana dalle aree centrali. La contrazione dei canoni non ha scongiurato un’ ulteriore dilatazione dei tempi medi di locazione, in crescita in tutti i segmenti di mercato ad eccezione del retail, dove sono rimasti invariati.
La variazione dei prezzi e dei canoni di entità e segno simili non ha mutato la redditività media da locazione che è dunque rimasta invariata ovunque confermandosi tra le più alte tra le città monitorate.
Gli operatori attendono un 2010 all’ insegna di una tendenziale stabilizzazione dei volumi e dei valori tanto nella compravendita quanto nella locazione. L’ unica eccezione si prevede possa riguardare l’ andamento dei volumi scambiati nel direzionale che, presumibilmente, continueranno a ridursi ancora.
Fonte: Nomisma