La congiuntura negativa del mercato immobiliare bolognese è proseguita anche nel secondo semestre del 2009 attestandosi sui bassi livelli di mercato registrati già nella prima metà dell’ anno.
Con riferimento al segmento delle abitazioni ciò che emerge è un mercato di piccole dimensioni con prezzi che a fatica si riducono e quantità scambiate che sono state giudicate su livelli minimi fisiologici.
Con maggiore forza rispetto al più recente passato emerge il quadro di un mercato residenziale dicotomico: da una parte il mercato di investimento o comunque di chi ha disponibilità finanziarie, che attende e, dall’ altra, un mercato di necessità, che vede crescere l’ offerta a fronte di una domanda in calo o tuttalpiù stabile, essendo già calata nella prima parte dell’ anno.
Nel segmento della locazione di abitazioni si è assistito, negli ultimi sei mesi, ad una stabilizzazione delle quantità offerte e di quelle domandate, lasciando così alle spalle una congiuntura con offerta in crescita e domanda in calo.
I mercati degli immobili ad uso produttivo (uffici, negozi e capannoni) in quest’ ultimo semestre dell’ anno appena trascorso fanno registrare una crescita dell’ offerta in vendita, non registrata nel semestre precedente, mentre la domanda continua a calare. Ciò ha comportato, nel semestre, un calo nelle compravendite di uffici e di capannoni ed una stabilità negli scambi dei negozi.
Per il primo semestre del 2010 le previsioni non sono così univocamente negative come lo sono state sei mesi fa. Nel senso che i giudizi di calo si ripartiscono ora tra calo e stabilità ovunque, sia per le quantità scambiate in affitto e in vendita, sia per i valori di compravendite e di locazione.
Fonte: Nomisma