Nel 2° semestre dell’ anno il mercato immobiliare cagliaritano è caratterizzato da una generale tendenziale flessione della domanda in tutti i segmenti con conseguente rallentamento dell’ attività transattiva
L’ inacessibilità del mercato della compravendita ha in qualche modo determinato un timido maggior interesse da parte della domanda verso il segmento locativo che, tuttavia, non ha ancora avuto effetti concreti in termini di contratti stipulati.
Alla base della riduzione degli scambi devono essere poste non solo una domanda deficitaria quanto la rigidità con cui l’ offerta, stabile nel comparto della compravendita e con lievi segnali di vivacità nella locazione, si adegua alle mutate condizioni di mercato.
Prezzi e canoni, infatti, registrano, in tutti i segmenti di mercato, flessioni anche se le variazioni negative risultano tra le più contenute di tutto il campione di città monitorato.
A conferma della notevole distanza tra esigenze di domanda e offerta, è possibile citare l’ ulteriore ampliamento dello sconto che è necessario riconoscere per la chiusura delle trattative ed il contestuale allungamento dei tempi medi di vendita.
Performance analoghe di prezzi e canoni hanno mantenuto inalterato il livello dei rendimenti medi lordi da locazione che si allineano ai dati evidenziati sei mesi fa.
Le previsioni per i primi mesi del 2010 lasciano presagire un arretramento delle quotazioni ben più evidente rispetto a quello fin qui rilevato, con una conseguente possibile ripresa dell’ attività transattiva, ad eccezione del mercato dei capannoni industriali la cui ripresa sarà più lenta.
Il numero dei contratti di locazione stipulati dovrebbe rimanere inalterato a seguito di una sostanziale tenuta dei canoni.
Fonte: Nomisma
case cagliari 15 Marzo 2010 il 21:24
gli inizi del 2010 non sembrano incoraggianti, che dire