Le locazioni a studenti rappresentano una buona parte del mercato degli affitti nel nostro Paese. Sono migliaia i ragazzi che lasciano le loro città di origine per trasferirsi in quelle dove ha sede l’ Università. La prima cosa da fare quando si decide di studiare in una città diversa è trovare l’ appartamento. Abbiamo cercato di capire che tipo di approccio hanno gli studenti sentendo le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio
Innanzitutto occorre distinguere tra matricole e studenti iscritti dal secondo anno in poi, perché il periodo della ricerca cambia. Infatti chi ha già intrapreso il percorso di studi inizia a cercare casa già a luglio, prima dell’ estate; le matricole invece iniziano la ricerca successivamente, soprattutto se si è scelta una facoltà il cui ingresso è subordinato al superamento di un test. In quel caso infatti si aspettano i risultati dell’ ammissione. Il picco della richiesta si registra a cavallo tra il mese di settembre ed ottobre.
Una variabile importante per la scelta dell’ abitazione è la vicinanza alle sedi universitarie oppure ai mezzi di trasporto (metropolitana, bus), molti studenti infatti non sono automuniti. Apprezzata anche l’ ubicazione in un quartiere servito e tranquillo, elemento che spesso rassicura i genitori. Il taglio dell’ appartamento è scelto in funzione del numero di persone che lo condivideranno, quasi sempre amici o compagni di corso e ultimamente, quando è possibile, si preferisce sempre più la stanza singola (magari sfruttando il soggiorno come camera da letto).
Si è riscontrato anche un cambiamento delle esigenze degli studenti che si mostrano molto attenti alla qualità dell’ immobile preferendo soluzioni ben arredate, possibilmente con riscaldamento autonomo e collegamento adsl. Si registra comunque anche per gli studenti una maggiore attenzione al budget da destinare all’ affitto ed in quest’ ottica la presenza del riscaldamento autonomo e di spese condominiali contenute sono altri elementi considerati nella scelta d’ acquisto.
Negli ultimi anni poi la presenza sul mercato di canoni di locazione elevati ha spinto i genitori ad acquistare la casa per i figli. In questo modo effettuano un investimento per tutta la durata del corso di laurea. Nella maggioranza dei casi poi l’ immobile verrà utilizzato dal figlio anche dopo la laurea quando inizierà a lavorare.
Ci sono poi gli investitori che pur non avendo figli studenti decidono di acquistare un’ abitazione in zone universitarie. In entrambi i casi si prediligono tipologie in buone condizioni, che non necessitano di interventi di ristrutturazione. Il bilocale e il trilocale sono i tagli più richiesti.
In questo periodo di ribasso dei prezzi e quando le possibilità economiche lo consentono gli investitori sembrerebbero orientati su tagli più grandi. In questo modo possono affittare a più studenti, recuperando in tempi più brevi l’ investimento iniziale. Allo stesso modo gli studenti apprezzano la possibilità di poter condividere l’ appartamento con più persone abbattendo una parte dei costi.
Da segnalare che in molte città italiane sono allo studio progetti per la realizzazione di abitazioni per gli studenti, in particolare a Roma e Milano dove la popolazione studentesca fuori sede è notevole.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa