La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’ Autorità Giudiziaria.
I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489
Amministratore e condòmini morosi
Si domanda se l’ amministratore, per chiedere il decreto ingiuntivo nei confronti dei condòmini morosi, necessiti dell’ autorizzazione dell’ assemblea.
La risposta è negativa. Agire nei confronti dei condòmini morosi, infatti, rientra tra i compiti dell’ amministratore in base a quanto previsto dagli artt. 1130 e 1131 c.c. (in tal senso, ex multis, Cass. sent. n. 12125 dell’ 11.11.’92 e Cass. sent. n. 2452 del 15.3.’94).
Palestra ed indennità di avviamento
Si domanda se al conduttore che eserciti, in forma di impresa, nei locali a lui locati l’ attività di palestra sportiva sia dovuta, in caso di disdetta del proprietario, l’ indennità di avviamento commerciale.
Secondo la Cassazione “l’ attività di palestra sportiva esercitata a fini di lucro e con gestione a struttura imprenditoriale”, integra una attività commerciale rientrante nella previsione di cui all’ art. 27, l. 392 / ’78, con la conseguenza che al conduttore spetta, nel caso di cessazione del rapporto per iniziativa del locatore, l’ indennità di cui trattasi.
Spese ordinarie e straordinarie,
decreto immediatamente esecutivo
Un amministratore domanda se il decreto immediatamente esecutivo di cui all’ art. 63 disp. att. cod. civ. possa essere richiesto tanto per gli oneri accessori relativi alle spese ordinarie quanto per quelli che riguardano le spese straordinarie.
La risposta è positiva. Come chiarito dalla Cassazione, infatti, l’ art. 63 disp. att. cod. civ. non fa distinzione tra spese ordinarie e straordinarie. Occorre, però, in entrambi i casi, l’ approvazione dello stato di ripartizione da parte dell’ assemblea (cfr., ex multis, sent. n. 27292 del 9.12.’05).
Divieto di cessione del contratto di locazione
Si domanda se sia legittima una clausola, contenuta in un contratto di locazione di un immobile ad uso commerciale, che vieti al conduttore di cedere il contratto di locazione anche nel caso di cessione della sua azienda.
Secondo la Cassazione “la sublocazione o la cessione del contratto di locazione di immobile adibito ad uso non abitativo sono consentite al conduttore, ai sensi dell’ art. 36 della l. n. 392 del 1978, qualora venga locata o ceduta contestualmente l’ azienda”, pure nel caso in cui “un apposito patto contrattuale contenga il divieto espresso di sublocare l’ immobile o di cedere il contratto” (sent. n. 4802 del 13.4.’00). La risposta al quesito, pertanto, è negativa.