Dall’ Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa indicazioni sul trend domanda / offerta e sugli sviluppi urbanistici legati ai nuovi interventi in corso nella città
Alla periferia di Roma, a Torre Gaia si registra una riduzione delle quotazioni in particolare sulle tipologie usate dove si registrano anche proposte a 20 – 25 mila euro in meno rispetto alla richiesta iniziale. Gli acquisti realizzati nella zona vedono protagoniste famiglie che si spostano da quartieri non lontani, come Centocelle o Villa Gordiani dove vendono il loro appartamento per acquistare una soluzione indipendente, meglio se di nuova costruzione.
Infatti non lontano da Torre Gaia sorge Villa Verde un piccolo quartiere che è stato interessato da una serie di nuove costruzioni nel corso del 2007 – 2009 che hanno portato alla nascita di porzioni di quadrifamiliari e di appartamenti in piccoli contesti condominiali strutturati al massimo su due livelli. Torre Gaia è un consorzio con complessi condominiali signorili, spesso con piscina e servizio di sorveglianza, dove si compravendono attici o piani terra con giardino. Più difficili da vendere i piani intermedi. Per un buon usato si spendono da 3600 a 3700 euro al mq.
Diminuiscono le quotazioni delle abitazioni anche nel quartiere di Appio Alberone dove si sono realizzate comunque compravendite con persone che avevano necessità di acquistare la prima casa e infatti molte transazioni hanno visto protagonisti single che hanno chiesto piccoli tagli, bilocali e trilocali entro 70 mq. La zona è apprezzata da un target giovane anche per la presenza di servizi e di locali. Quasi sempre si è trattato di persone residenti nel quartiere o provenienti da quartieri limitrofi come San Giovanni in Laterano dove le quotazioni sono decisamente più elevate.
Le preferenze sono state rivolte in particolare alle abitazioni situate in contesti in buone condizioni interne ed esterne per evitare i costi della ristrutturazione. La minore disponibilità di spesa espressa dagli acquirenti che, spesso hanno fatto ricorso ad un mutuo integrativo del valore dell’ immobile, ha comportato una riduzione delle quotazioni. Il quartiere offre soprattutto soluzioni in condomini degli anni ’50 – ’60, in cortina.
Nella seconda macroarea segnaliamo la performance positiva di Ostia nel quartiere intorno a piazza Vega dove il mercato è stato vivace e le soluzioni immesse sul mercato al giusto prezzo si vendono in tempi brevi. Ad acquistare in questa zona della città sono prevalentemente investitori che arrivano da Roma e che comprano seconde case da utilizzare come casa vacanza e, a volte, da mettere a reddito durante l’ anno.
La richiesta tipica si focalizza su tagli che non superino i 70 mq ed una spesa di 300 mila euro. Non mancano comunque gli acquisti da parte di famiglie già residenti ad Ostia che in genere vendono per poi acquistare soluzioni migliorative. Chi cerca la prima casa preferisce tagli ampi. Piace molto la vista e la vicinanza al mare e la presenza di spazi esterni come terrazzi e giardini. Tra le zone apprezzate quella di Stella Polare che si sviluppa dal mare verso l’ interno.
Le prime due file fronte mare sono caratterizzate da palazzine d’ epoca realizzate tra i primi anni del 1900 e gli anni ’40. Si tratta di soluzioni molto ricercate ma l’ offerta sul mercato è scarsa. La parte più interna è invece costituita da palazzine sorte tra gli anni ’50 ed i primi anni ’70. Questa area è sempre molto apprezzata per la sua tranquillità, per il verde e per la vicinanza ai servizi ed alla stazione ferroviaria. Per un buon usato il prezzo è di 2700 – 2800 euro al mq. Da segnalare il completamento del Nuovo Polo Nuotatorio, realizzato nell’ area di Stella Polare. In via Oletta sono stati completati alcuni box sotterranei ed attualmente è in progetto la realizzazione di un nuovo parco e di una palestra nell’ area soprastante.
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa