Con questa finalità l’ Agenzia del Territorio intende agevolare il passaggio delle funzioni catastali alle amministrazioni comunali rispettando tutte le norme e gli accordi che lo regolano. Dunque non esiste alcun braccio di ferro con i Comuni, come asserito da alcuni organi di stampa.
Lo chiarisce l’ Agenzia del Territorio in una nota diffusa dopo la chiusura delle fase istruttoria per l’ adesione da parte delle amministrazioni comunali alle operazioni di decentramento del catasto, previsto dalla Finanziaria 2007 e attuato dal decreto del presidente del Consiglio pubblicato in vigore dai primi di luglio.
Il vertice dell’ Agenzia esprime fiducia che possano prevalere, lungo tutte le prossime fasi di questo processo, senso istituzionale ed equilibrio da parte delle diverse componenti coinvolte in questa importante innovazione di un servizio chiave, sia per i riflessi tributari che civilistici, dell’ amministrazione finanziaria. Il Territorio ribadisce poi che il decentramento delinea un nuovo sistema fondato sull’ integrazione, sulla sussidiarietà e sull’ interscambio tra Stato e Comuni, che richiede un forte impegno di tutti i soggetti coinvolti.
L’ Agenzia continuerà ad essere, sottolinea la nota, “il garante del mantenimento e del rafforzamento della unitarietà nazionale del sistema, dei livelli di qualità dei servizi erogati e dei processi di modernizzazione, mediante regole, indirizzi e controlli” e quindi continuerà in attività già avviate come il completamento dell’ Anagrafe dei beni immobiliari, già in fase di avanzata sperimentazione. L’ anagrafe, spiega l’ Agenzia, consiste in una banca dati integrata delle informazioni fra archivi catastali e di pubblicità immobiliare e rappresenta l’ unica via per conseguire un livello di probatorietà dei dati catastali.
La creazione di questa banca dati è un obiettivo raggiungibile “così come lo stesso processo di decentramento è oggi concretamente realizzabile, grazie all’ impegno profuso dall’ Agenzia del Territorio fin dalla sua nascita nel 2001 e grazie allo sforzo realizzato dai suoi dipendenti”.
E a proposito dei propri dipendenti, che in questi giorni hanno mostrato non poche tensioni, l’ Agenzia assicura che “l’ intelaiatura dei processi amministrativi” garantisce il lavoro dei propri addetti, dal momento che l’ istituto del distacco è teso a tutelare “maggiormente il personale nei processi di assegnazione ai comuni e della previsione di ampie fasi di concertazione sindacale, pure introdotte dalla Finanziaria 2007″.
L’ Agenzia del Territorio conclude sottolineato di avere le carte in regola per essere parte propulsiva del processo di decentramento. Processo che imporrà delle scelte che dovranno sempre mettere al primo posto “la qualità del servizio reso ai cittadini, l’ economicità della gestione, la capacità di rendere progressivamente migliore la qualità delle informazioni degli archivi catastali.
Fonte: Fiaip