Consegnato all’ Università dell’ Aquila il Padiglione ecosostenibile costruito e donato dall’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus.
La solidarietà ai terremotati dell’ Abruzzo è rappresentata dalla concretezza, tutta friulana, del nuovo padiglione ecosostenibile donato all’ Università dell’ Aquila dall’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus. Il nastro è stato tagliato dal Prof. Pier Ugo Foscolo, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’ Ateneo, insieme a Loris Clocchiatti, Presidente di Gruppo Polo, e a Loris Cargnelutti, Assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Gemona (UD), uno dei centri più colpiti e simbolo del terremoto del Friuli del 1976.
Un’ ideale vicinanza tra due terre, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, accomunate dalla stessa esperienza. Un gesto di speranza ed una spinta verso il futuro che arriva oggi all’ Aquila e alla sua Università, da sempre punto di forza e nodo essenziale del tessuto socio – economico del capoluogo.
“L’ Università dell’ Aquila ringrazia sentitamente gli amici friulani per la generosa offerta di questa struttura – ha affermato il prof. Ferdinando di Orio, Rettore dell’ Università dell’ Aquila – che contribuisce concretamente alla piena ripresa delle attività accademiche, peraltro mai interrotte dall’ Ateneo, nonostante le difficoltà causate dal sisma del 6 aprile scorso”.
Sono durati 4 settimane i lavori per completare la struttura di 220 mq che ospiterà gli Uffici dell’ Ateneo e che è stata costruita in legno e materiali ecologici secondo tutti i criteri di ecosostenibilità e antisismicità adottati dal Gruppo Polo per poter fornire un edificio permanente e non una soluzione temporanea.
Oltre al Comune dell’ Aquila e alla Regione Abruzzo, in rappresentanza della Regione FVG era presente alla cerimonia l’ Ing. Gianni Burba, Dirigente della Protezione Civile FVG che ha coordinato in loco il progetto Villaggio Friuli e gestito il Campo Friuli le cui tende ospitano ancora circa 200 persone.
“Sono all’ Aquila dal primo giorno di emergenza dopo il sisma; – racconta Burba – è stato un grande piacere essere qui oggi e vedere come la solidarietà passi anche attraverso l’ iniziativa di aziende come Gruppo Polo che si mettono in gioco e offrono soluzioni concrete, reali e di qualità; si tratta di un grande senso di collaborazione, aiuto e riconoscenza per quello che il Friuli stesso ha ricevuto dopo il ’76”.
Per il primo giorno di inaugurazione, gli spazi del nuovo Padiglione hanno ospitato la prima lezione di un programma di 4 workshop, dedicati alle tecniche costruttive in legno organizzati dal prof. Antonio Frattari, responsabile del Laboratorio di Progettazione Edilizia del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’ Università di Trento, e dal suo collega prof. Renato Morganti, della Facoltà di Ingegneria dell’ Aquila.
“Il Friuli ringrazia e non dimentica – commenta Clocchiatti – è il ricordo del terremoto e della grande solidarietà ricevuta nel ’76 che ci ha spinti ad aiutare concretamente la città dell’ Aquila. Una promessa che abbiamo mantenuto offrendo un aiuto immediato proprio all’ Università che rappresenta un punto fondamentale dell’ economia aquilana, nonché un simbolo concreto di futuro, ripresa e formazione”.