L’ alternativa possibile ai prezzi elevati delle case e ai canoni di affitto alle stelle, per chi vuole o deve vivere in città.
Il fenomeno non riguarda soltanto gli studenti, ma anche persone al primo impiego o con un reddito che non consente di sostenere affitti troppo alti. L’ indagine di idealista.it sugli affitti in condivisione conferma questa soluzione, che poi non è neppure a buon mercato: affittare una stanza a Milano, ad esempio, costa in media 446 euro / mese, contro i 434 euro / mese necessari per condividere casa a Roma.
Il fenomeno è già molto diffuso in Inghilterra, dove esistono diversi portali dedicati a chi cerca / offre casa in condivisione. Ad esempio, flatnightfever.co.uk è un social network dedicato a chi deve condividere lo spazio abitativo con altri nella forbidding London, per scelta o per necessità. La società organizza anche incontri settimanali per fare conoscere gli iscritti al sito, che possono procedere a una prima selezione.
Infatti, per evitare convivenze problematiche, chi cerca casa deve poter definire da subito come dovrebbe essere il futuro coinquilino. Secondo gli utenti di idealista.it il compagno / a di appartamento ideale non deve possedere animali domestici (77%), poche prevenzioni per i fumatori e per quanto riguarda il sesso del coinquilino, si tende a preferire quello di sesso opposto (50,5%).
Poi ci sono i siti interamente dedicati ai co – letters – i coinquilini – dal Regno Unito arriva una nuova tendenza che è quella dei siti web dedicati al co – buying, cioè la condivisione dell’ acquisto di un immobile, dove gli utenti possono trovare i loro partner ideali per l’ acquisto condiviso, una sorta di joint venture per la casa.
co – buywithme.co.uk è interamente dedicato all’ attività del co – buying;
ukpropertyclub.co.uk si rivolge invece a tre tipi di utenza: co – acquirenti, co – investitori e co – inquilini;
propertyfriends.co.uk è pensato soprattutto per coloro che affrontano per la prima volta l’ acquisto della casa – i cosiddetti first – time buyers – e decidono di farlo in condivisione.
E per il mutuo? C’ è sharetobuy.co.uk, sito che ricerca mutui specifici per chi sta acquistando casa insieme ad amici, membri della famiglia o associazioni di individui.