La Giunta Regionale ha definito l’ adeguata dotazione di verde necessaria per ottenere un incremento volumetrico del 5% su quello del 30% già previsto dal Piano Casa regionale, con la Delibera 10134 / 2009, recante “Determinazioni relative alla qualificazione degli insediamenti attraverso la realizzazione degli spazi verdi”.
La L.r. 13 / 2009, infatti, ammette ampliamenti del 35% se si assicura un equipaggiamento arboreo non inferiore al 25% del lotto interessato o la costituzione di quinte arboree perimetrali. Un extrabonus del 5% sulla sostituzione edilizia per chi realizza coperture arboree con piante autoctone.
Per il rilancio delle costruzioni, operativo dal 16 ottobre, si darà il via libera ad aumenti volumetrici del 35% negli interventi di sostituzione edilizia, consentendo la riprogettazione complessiva dell’ edificio.
Per rendere efficace le disposizioni, il proprietario dell’ edificio oggetto dell’ intervento di ampliamento deve impegnarsi a mantenere le superfici arboree nelle condizioni previste per tutta l’ esistenza dell’ immobile. La progettazione degli interventi deve quindi tenere presente il valore estetico degli spazi verdi per il miglioramento della qualità urbana.
Gli elementi arborei dovranno rispettare le caratteristiche morfologiche del territorio e la riconoscibilità degli elementi, essere coerenti con gli spazi verdi limitrofi, salvaguardare gli elementi che connotano gli spazi pubblici e costituiscono l’ identità del paesaggio, tutelare i corsi d’ acqua ed evitare interferenze con la viabilità.
I consigli
La copertura arborea potrà essere realizzata con specie autoctone o naturalizzate nel paesaggio locale. A quote inferiori a 600 metri sul livello del mare dovranno essere impiantate solo latifoglie. Se la sostituzione edilizia avviene su una superficie fondiaria maggiore di 15 mila metri quadri diventa obbligatoria la progettazione da parte di un tecnico agronomo forestale, che dovrà garantire una densità minima di 200 piante per ettaro.
La realizzazione delle quinte arboree perimetrali sarà invece preferibile per gli interventi su edifici destinati ad attività produttive o di maggiore impatto visivo. L’ impianto delle fasce arboree, di profondità maggiore di 3 metri, dovrà avvenire su almeno due lati pubblici o di pubblico interesse garantendo la percolazione e la libertà da impermeabilizzazioni.