Assoedilizia da anni ha istituito corsi di formazione dei custodi di palazzi; istruendo, ad oggi, circa 10 mila addetti. Assindatcolf, peraltro, che svolge presso Assoedilizia l’ attività complementare di assistenza ai datori di lavoro al personale domestico segue oltre 2500 associati.
Alla vigilia delle vacanze estive che lasciano milioni di case incustodite in città, Assoedilizia rinnova i propri suggerimenti per limitare al massimo possibili visite sgradite e sorprese al ritorno. E, con il pensiero rivolto agli anziani che le vacanze proprio non le fanno e che restano ancora più soli in condomini semideserti, indica alcuni elementari regole di comportamento prudente.
Se lo stabile è privo dell’ utile servizio di portineria, lasciare il proprio numero di telefono, e magari una copia delle chiavi di casa a persona di fiducia (il vicino che non fa le vacanze, ma anche il panettiere, il barista che rimangono in città). Utile pure un messaggio, sempre con il numero di telefonino, sulla propria segreteria telefonica. Mettere al sicuro oggetti di valore, riprodurre e conservare con sé documenti personali, delle automobili o motoveicoli e delle proprietà, nonché le polizze di assicurazioni.
Avvertenze generali
1 – Lasciare al custode (se la casa è munita di portineria) il numero di telefono dove si è reperibili in caso di emergenza.
2 – C’ è chi incolla un bigliettino sulla porta di casa per informare dove è reperibile, dimostrando senso civico, ma anche un po’ di leggerezza: è come dire che l’ appartamento è vuoto, i ladri si accomodino. Evitare che si accumuli posta nella cassetta delle lettere accordandosi con il postino affinché la trattenga o facendola ritirare da un parente od amico.
3 – Gas metano – È opportuno chiudere bene i rubinetti di afflusso del gas di tutti gli apparecchi, compresi gli scaldabagni e le caldaiette; e, per maggiore sicurezza, chiudere anche il contatore. Se questo è collocato in locale diverso dall’ abitazione, ed è di difficile accesso (ad esempio, la porta è chiusa a chiave), tenere presente che c’ è sempre un rubinetto sul condotto principale di afflusso del gas nell’ abitazione, e operare su quello.
4 – Se si avverte un forte odore di gas provenire da un alloggio, non suonare alla porta, telefonare o usare il citofono (eventuali scintille delle apparecchiature elettriche potrebbero innescare la miscela esplosiva), ma bussare e chiamare a voce nell’ eventualità che in casa ci sia qualcuno.
5 – Se il pericoloso combustibile si è diffuso nella tromba delle scale, aprire le finestre per depurare l’ atmosfera satura, quindi chiamare i vigili del fuoco. Questi possono entrare nell’abitazione, arrecando il minor danno possibile alla porta o alle finestre, risolvere il problema, e, dopo essere usciti, devono bloccare l’ apertura in maniera tale che l’ alloggio non sia accessibile ai malintenzionati. Se questo non è possibile, il caposquadra ha l’ obbligo di avvertire la pubblica sicurezza.
6 – Elettricità – Il discorso è più complesso. Si può togliere la corrente dalla rete domestica agendo sul salvavita o sul contatore: ma in questa maniera si manda in rovina il contenuto del frigorifero e, se c’ è un impianto di allarme, esso comincia a suonare. Provvedere comunque a togliere dalle prese elettriche a muro le spine di elettrodomestici, lampade, televisore, computer ecc.
7 – Ricordarsi di togliere dalla presa anche il cavo dell’ antenna tv. In caso di temporale può succedere che un fulmine sia attirato dall’ antenna e che si scarichi all’ interno dell’ appartamento, danneggiando irrimediabilmente tutti gli apparecchi collegati e provocando, talvolta, un incendio.
8 – Acqua – Chiudere tutti i rubinetti della cucina e dei sanitari e il rubinetto centrale di adduzione del liquido. Ricordarsi che i vigili del fuoco possono intervenire in assenza dell’ occupante dell’ alloggio – con le inevitabili conseguenze – anche in caso di allagamento.
9 – Furti – Provvedere ad una efficace difesa passiva garantita da porta blindata, inferriate per le finestre accessibili anche dal tetto (mansarde, solai), fermi alle tapparelle le quali devono essere di materiale antisfondamento.
10 – Opportuno dotarsi di impianto di allarme, realizzato da un tecnico. Se l’ assenza è di pochi giorni, un altro deterrente è costituito dal lasciare accesa una luce oppure la radio.
11 – Chi avesse una cassaforte in casa sarebbe opportuno che trasferisse in banca il suo contenuto; lasciandone nel contempo spalancato il portello, ad evitare scassi inutili.
12 – Anziani soli in casa
Nel caso di stabile privo di portineria, non aprire mai a chi citofona se non si tratta di persona conosciuta (naturalmente il portone d’ ingresso deve essere sempre chiuso, lo impone il regolamento condominiale). Stessa precauzione se uno sconosciuto si presenta alla porta: non aprire mai, anche se fa riferimento a vostri congiunti. Se insiste, chiamare subito le forze dell’ ordine.
13 – Diffidare anche se lo sconosciuto si presenta munito di tesserino di riconoscimento (dell’ azienda del gas, della luce ecc.): il tesserino può essere falso. Non son mancati casi di gente che si presenta in divisa. Se lo sconosciuto insiste adducendo motivi di emergenza (controllo per una fuga di gas, ad esempio), telefonare all’ azienda per controllare se è vero; oppure chiamare un vicino / a.
14 – Se si decide di far entrare in casa lo o gli sconosciuti, sempre e solo con l’assistenza di un vicino / a, controllarne a vista gli spostamenti. Se sono più di uno, evitare che si separino: succede infatti che mentre uno intrattiene l’ anziano, il complice passi rapidamente in rassegna le stanze arraffando quanto capita.
15 – Tenere ben presente che nessun rappresentante di ente fornitore può chiedere denaro per qualsiasi motivo: eventuali addebiti verranno fatturati in bolletta.
16 – Si sa che l’ anziano solo spesso accoglie con piacere ogni novità che allevi la monotonia della giornata: evitare comunque sempre di far entrare in casa sedicenti rappresentanti, esponenti di comunità religiose, presunti benefattori alla ricerca di fondi per qualche opera buona: i beneficati sarebbero solo loro.
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