Parere unanime alla Tavola Rotonda EIRE. Esperti e operatori del settore, a cominciare dal Presidente di Assoedilizia e Vice Presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici, su una realtà: la locazione è un fattore propulsivo del Pil.
“La locazione immobiliare, unitamente all’ attività edilizia (nuova produzione e opere manutentive), è un fattore di dinamismo dell’ investimento immobiliare – ha affermato – e potrebbe imprimere un ulteriore impulso alla nostra economia a seguito dell’ introduzione di una misura incentivante l’ investimento immobiliare in locazione, qual è la cedolare secca”.
Aspesi, organizzatrice dell’ evento, ha affidato ai professori Carlo A. Ricciardi, Ordinario di Economia Politica della Facoltà di Scienze della Comunicazione IULM e Giuseppe Boari, Ordinario di Statistica della Facoltà di Economia della Cattolica di Milano, il compito non facile di dimostrare scientificamente con tabelle e diagrammi quanto il settore immobiliare in buona salute contribuisca alla crescita del benessere e quanto, al contrario, una sua depressione ne abbassi il livello. Almeno in Italia.
I risultati, difficilmente contestabili, dimostrano:
* che l’ investimento in costruzioni, pari nel 2008 a 153 mld di euro, il più rilevante tra tutte le forme di investimento che, nello stesso anno, sono state di circa 300 mld, è strumento di politica anticongiunturale e di politica della crescita economica;
* che ricostituisce, riqualifica ed espande lo stock di capitale abitativo e produttivo del Paese e rappresenta una fonte durevole di servizi di merito sociale (il diritto all’ alloggio) e / o servizi produttivi;
* che ha un rilevante impatto occupazionale e in molti casi un efficace ruolo di ammortizzatore economico – sociale
* che la dinamica dell’ investimento residenziale anticipa positivamente (poco più di un anno) le variazioni del Pil. In altre parole non è l’ accrescimento del Pil a produrre effetti positivi sull’ investimento in costruzioni, ma proprio il contrario.