Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. (Cantico delle Creature di San Francesco d’ Assisi)
L’ acqua è un diritto, sprecarla è un delitto. Il problema della scarsità dell’ acqua è in realtà un problema di mancanza di disponibilità di questa risorsa nei modi e luoghi voluti. Ecco quindi alcuni accorgimenti perché questa risorsa più preziosa dell’ oro non venga a mancarci.
L’ ecologia come gesto quotidiano
Quando ci si lava le mani e i denti o ci si rade, evitare di far scorrere l’ acqua inutilmente. A seconda del tipo di rubinetteria si sprecano dai 7 ai 20 litri al minuto. Chiudere il rubinetto fino al momento del risciacquo o lavarsi i denti usando l’ apposito bicchiere. Per la rasatura bagnata è sufficiente far scorrere prima una piccola quantità d’acqua nel lavandino.
Una doccia attenta all’ ambiente
Fare il bagno completo significa consumare circa 140 litri d’ acqua. La quantità d’ acqua necessaria per la doccia, invece, è notevolmente inferiore. Chi non può utilizzare i collettori solari per riscaldare l’ acqua, ricorre bene o male all’ uso di energia fossile. Ciò significa che risparmiando acqua calda, si evita anche di produrre anidride carbonica nociva per il clima. Con l’ aiuto delle docce a ridotto consumo idrico una famiglia di quattro persone riesce a evitare fino a 700 kg di CO2 l’ anno.
Non scaricare la responsabilità
Il 20% dei consumi domestici d’ acqua – circa 35 litro pro capite al giorno – finisce nello scarico del bagno. Ogni volta che lo azioniamo se ne vanno almeno 10 litri d’ acqua. Non utilizziamo il wc come un cestino della spazzatura: adottiamo scarichi intelligenti, quelli a pulsante il cui flusso si può interrompere o quelli a doppio tasto. Spesso per i risciacqui più rapidi bastano 3 litri d’ acqua. Così facendo è possibile risparmiare ogni anno fino a 10.000 litri d’ acqua potabile pro capite.
Tecnologie intelligenti
Anche gli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie consumano acqua. Quando si acquista un apparecchio nuovo, prestare attenzione alla classe di risparmio energetico, prediligendo i modelli di classe A o ancor meglio A+ / A++.
Una manutenzione che non fa acqua
Un rubinetto che gocciola o un water che perde acqua non vanno trascurati; possono sprecare anche 100 litri d’ acqua al giorno. Una corretta manutenzione o, se necessario, una piccola riparazione contribuiranno a fare risparmiare tanta acqua potabile altrimenti dispersa senza essere utilizzata. Una perdita di 90 gocce al minuto corrisponde a circa 4000 litri / anno. Per controllare, si può leggere il contatore alla sera prima di andare a dormire, non aprire i rubinetti tutta la notte e verificare il contatore il mattino successivo.
Riciclare l’acqua
Uno dei modi migliori per risparmiare l’ acqua resta quello di utilizzarla due volte. Ecco alcuni esempi di come questo può essere fatto facilmente tutti i giorni:
• Raccogliere l’ acqua piovana con delle bacinelle può consentire di usarla per innaffiare le piante successivamente.
• Se si fa scorrere l’ acqua in attesa che diventi calda, sarebbe importante raccoglierla in una bacinella: anche in questo caso la si potrà utilizzare per cucinare, innaffiare, lavare i pavimenti, ecc.
•Quando si lava la frutta e la verdura sarebbe meglio usare una bacinella e lasciarla in ammollo, in modo da usare l’ acqua corrente solo per sciacquare. L’ acqua che si raccoglie nella bacinella può essere poi riutilizzata.
Quando è possibile ristrutturare o costruire ex novo un impianto sarà importante risolvere alla base il problema attraverso un impianto Hansgrohe Pontos Aquacycle per il riciclo delle acque grigie, che consentirà di depurare l’ acqua utilizzata per il bagno o la doccia, trasformandola in acqua chiarificata da utilizzare, ad esempio, per il risciacquo del WC o l’ irrigazione del giardino. Anche la raccolta di acqua piovana, con l’ ausilio di un apposito deviatore inserito nella grondaia, può essere oltremodo utile.
Una spesa consapevole
Il risparmio idrico dipende anche dalle nostre abitudini di consumo. Produrre 1 kg di carta da cellulosa fresca, per esempio, significa generare 100 litri di acque reflue, mentre la carta riciclata,ottenuta da carta usata, necessita di soli 15 litri d’ acqua per kg e consente così una migliore conservazione delle risorse. Quando si acquista carta igienica o carta per cancelleria, controllare quindi se è presente il marchio Angelo Ambiente blu.
Anche nell’ industria alimentare si consumano ingenti quantità d’ acqua. L’ irrigazione artificiale delle piantagioni di verdura nelle regioni aride e poco piovose, per esempio, comporta l’ insorgere di gravissimi problemi ambientali. Un’ alimentazione basata sul consumo di prodotti stagionali e regionali è, al contrario, molto più ecologica e genuina.
Fonte: Hansgrohe Italia