Assocond Conafi (Coordinamento nazionale vittime fallimenti immobiliari) denuncia l’ ennesimo calo su base annua dei contributi ad alimentazione fondo di solidarietà vittime fallimenti immobiliari e richiama gli operatori del settore ai loro obblighi nei confronti della legge e dei cittadini.
Maggio registra un -20,56 del prelievo sulle fideiussioni rispetto al maggio 2008. Questo significa che il dlgs 122/04 Tutela dei patrimoni degli acquirenti di immobili in costruzione continua ad essere largamente disapplicato, soprattutto al centro – sud d’ Italia.
Assocond Conafi, impegnata da sempre alla tutela degli acquirenti, mette l’ accento questa volta sul ruolo e responsabilità dei mediatori immobiliari nel perdurare di questa situazione di rischio.
Il mancato rilascio della fideiussione obbligatoria a garanzia delle quote versate prima del rogito espone la categoria dei mediatori a serie conseguenze:
– in caso di annullamento del contratto preliminare da parte dell’ acquirente (eventualità espressamente contemplata dalla legge) verrebbero costretti alla restituzione della mediazione percepita;
– in caso di crisi del costruttore e conseguente perdita dei soldi versati da parte dell’acquirente i mediatori verrebbero sottoposti a risarcimento danni per non aver adempiuto agli obblighi di informazione e di comunicazione relativi alla compravendita.
In una situazione del genere i mediatori avrebbero tutto l’ interesse a informare sempre e comunque degli obblighi di legge da parte del costruttore e dei diritti e tutele dell’ acquirente. Un comportamento corretto e professionale avrebbe sicuro effetto sull’ applicazione della legge.
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