La Nota trimestrale, realizzata a cura dell’ Agenzia del Territorio, evidenzia che nel 1° trimestre 2009 il volume di compravendite complessivo è stato di 299.419 transazioni, con un decremento pari al -18,7% rispetto al 1° trimestre 2008 (tasso tendenziale).
Si conferma, pertanto, il trend negativo già segnalato a partire dal 2° semestre 2006, dopo un lungo periodo di crescita più o meno continua. In particolare: il settore residenziale con 135.872 compravendite è quello con il decremento che rispecchia la situazione generale di tutti i settori, pari al -18,7%; il settore terziario con 3.449 transazioni, risulta in decrescita del -20,6%; il settore commerciale con 8.723 NTN risulta in calo del -23,9%; il settore produttivo con 2.525 NTN è quello con il calo più significativo, -33,5%.
Analizzando con maggior dettaglio il settore residenziale per macro – aree geografiche, risulta evidente che nel 1° trimestre 2009 il calo di compravendite del settore è maggiore nel Nord (-20,6%) ed appena più contenuto nel Centro (-16,9%) e nel Sud (-16,0%).
Si conferma, inoltre, che la contrazione del mercato residenziale risulta più marcata nei comuni non capoluogo, dopo un lungo periodo in cui si era assistito, invece, ad una crescita rilevante del settore proprio nei comuni minori. Infatti, mentre il mercato delle città diminuisce del 15,8% mediamente, nei comuni minori la contrazione del mercato sfiora il 20%. Tale dinamica evidenzia un recupero della quota di mercato dei capoluoghi sul totale provinciale.
Dall’ analisi dei dati delle quotazioni degli immobili delle città metropolitane, riportata nel 3° Rapporto UIL famiglia – reddito – casa, emerge che, dal 1° semestre 2008 al 2° semestre 2008, vi è stato un decremento pari al -0,6%. Lo studio ha preso in considerazione la media tra il valore massimo e il valore minimo di un’abitazione di 70 mq ubicata in centro, semicentro o periferia, in stato conservativo normale.
Nel 2° semestre 2008, tra le città metropolitane, solo Genova e Torino hanno fatto registrare un incremento dei valori immobiliari, rispettivamente con il +1,53% e il +1,27%; Bari, Firenze e Palermo non hanno fatto registrare variazioni, mentre Bologna, Milano, Napoli, Roma e Venezia fanno registrare un decremento.
Nello specifico la città che presenta la diminuzione percentuale più cospicua è Bologna, dove i prezzi delle abitazioni, dal 1° al 2° semestre 2008, sono diminuiti del -6,94%, seguono Venezia dove i prezzi sono diminuiti del -0,5%, Napoli e Roma con una diminuzione del -0,3%, infine, Milano con un decremento del -0,2%. Tra le città capoluogo di provincia, Roma risulta essere quella in cui la spesa per l’ acquisto di un’ abitazione di 70 mq è più onerosa, con una media di 424.670 euro; segue Venezia con una media di 323.750 euro, Milano con una media di 296.330 euro, Siena con 268.330 euro medi e Napoli con 263.670 medi euro.
Dal rapporto sull’ andamento del mercato turistico presentato dalla Fiaip si legge che ormai da più di 5 anni continua a crescere il valore immobiliare delle seconde case, ed oltre il 40% degli italiani acquista immobili ad uso turistico facendo ricorso ai mutui. Il mercato immobiliare turistico tiene e continua l’ aumento degli immobili messi in vendita (+4,2%) con una lieve diminuzione dei prezzi di compravendite immobiliari in molte località turistiche e un calo del numero delle transazioni (-10,8%).
L’ indagine sui valori di compravendita del 2° semestre del 2008 – che contiene inoltre previsioni sul 1° semestre dell’ anno – è stata realizzata con il supporto della società Risposte Turismo ed ha coinvolto i delegati turistici della Fiaip di 20 località di particolare interesse turistico in tutto il territorio nazionale.
Con riferimento all’ intero campione, pur nella particolarità del contesto attuale, si assiste ad una buona tenuta generale del mercato. Rispetto all’ ultima rilevazione 2007, si assiste complessivamente ad una riduzione dell’ intervallo tra le quotazioni minime e massime: a fronte di un leggero aumento dei valori minimi si riscontra, infatti, una contrazione dei valori massimi al metro quadro.
Inoltre, dall’ analisi è emerso che i mesi intercorsi tra l’ incarico e l’ atto notarile sono mediamente 8, mentre è in leggero aumento su quanto registrato nel 2007 il divario percentuale tra il prezzo richiesto e quello effettivo di compravendita che raggiunge il 12,3%.
Metà delle abitazioni richieste ha una superficie inferiore ai 60 mq, seguite dalle case di medie dimensioni che si attestano sul 36,3%, e gli immobili che superano i 120 mq sono soltanto il 13,7% del mercato intermediato dagli agenti Fiaip.
In merito alla provenienza dell’ acquirente, oltre quattro su cinque sono italiani, e gli stranieri UE e gli extracomunitari si attestano rispettivamente al 9,3% e 7,1% sul totale degli acquirenti. Per quanto riguarda le previsioni per il primo semestre 2009 relativamente alla media delle previsioni sui prezzi di compravendita al mq, secondo le indicazioni degli agenti Fiaip si assisterà ad un calo contenuto per ogni categoria di immobili.
La variazione sarà meno marcata per le abitazioni di pregio e centrali (rispettivamente -0,85% e -1,25%), leggermente più marcata nel caso delle abitazioni periferiche (-2,15%). La variazione dei prezzi a livello nazionale dovrebbe dunque attestarsi sull’ ordine del punto e mezzo percentuale negativo (-1,4%).
Fonte: Tecnoborsa