Mercato immobiliare. A Milano prezzi ancora su nel primo trimestre del 2009

di Redazione Commenta

Nonostante la crisi tornano a crescere (+2%) i prezzi della case sotto la Madonnina. Forlanini è la zona dove si registrano i maggiori incrementi (+5,6%), trend negativo nei quartieri periferici. In provincia, Sesto San Giovanni supera Monza diventando il comune più caro. Dopo la flessione dei prezzi rilevata nel corso del 2008 (-2,1%), le quotazioni delle case tornano a crescere nel capoluogo meneghino, con un aumento medio di 2 punti percentuali nel primo trimestre del 2009, secondo l’ analisi condotta dall’ Ufficio Studi di idealista.it su un campione di oltre 2.300 immobili in vendita in città.

Comprare casa a Milano oggi costa in media 3.600 euro al metro quadro, vale a dire 72 euro in più rispetto a dicembre scorso. In alcune zone della città prosegue tuttavia il trend negativo delle quotazioni. Il ribasso maggiore riguarda Famagosta – Barona (-2,8%; 3.137 euro / mq), seguita da Vialba – Gallaratese, la zona più economica della città con i suoi 2.526 euro / mq, dove i prezzi registrano un calo del 2,5%, Certosa (-2,1%; 2.990 euro / mq), Greco – Turro (-2,1%; 2.993 euro / m2) e Comasina – Bicocca (-2%; 2.791 euro / m2)

Pressoché invariati i prezzi degli immobili in Porta Vittoria (-0,8%; 4.053 euro / m2), Lorenteggio – Bande nere (-0,1%; 3.402 euro / mq) e Chiesa Rossa – Gratosoglio (0,4%; 3.058 euro / mq)

Il rialzo dei prezzi interessa invece 10 delle 18 zone della città. L’ incremento di maggior rilievo nel quartiere Forlanini (5,6%; 3.338 euro / mq), seguito da Fiera – De Angeli (2,9%; 4.666 euro / mq), Vigentino – Chiaravalle (2,8%; 3.169 euro / mq), Baggio (2,6%; 2.711 euro / mq), Garibaldi – Porta Venezia (2,1%; 4.796 euro / mq). Quest’ ultimo è anche il quartiere più caro di Milano fatto salvo il centro storico, dove la scarsa offerta di case non rende al momento possibile un dato attendibile sul prezzo (comunque non si va mai al di sotto dei 6.000 euro / mq. Crescono, anche se in maniera più contenuta, i prezzi in Città Studi – Lambrate (2%; 3.437 euro / mq), Corvetto – Rogoredo (1,7%; 2.976 euro / mq), la zona Navigli – Bocconi (0,9%; 4.628 euro / mq)

Sesto San Giovanni, con i suoi 2.619 euro / mq di media, diviene il comune più caro della provincia in virtù del forte calo delle quotazioni registratosi a Monza negli ultimi 3 mesi (-4,5%; 2.610 euro / mq). Ciononostante anche nella ex Stalingrado d’ Italia si registra una flessione dei prezzi nell’ ordine dell’ 1,5%.

Situazione pressoché invariata nei comuni di Cinisello Balsamo (0,8%; 2.326 euro / mq) e Cologno monzese (0,2%; 2.320 euro / mq) mentre rincari hanno interessato Brugherio (1,8%; 2.533 euro / mq) e Pioltello (1,7%; 1.990 euro / mq), in controtendenza rispetto a dicembre.

“Dal nostro punto di vista, se nel capoluogo lombardo al momento i prezzi non scendono questo è dovuto più all’ inerzia del mercato, ossia a una sorta di resistenza a metabolizzare il nuovo ciclo immobiliare, che non a una effettiva ripresa della domanda di immobili, ha dichiarato Paolo Zanetti, amministratore delegato di idealista. Una maggiore facilità a negoziare il prezzo di partenza e i tassi di interesse, ai minimi storici, di certo fanno tornare la voglia di casa. Tuttavia è presto per parlare di ripresa anche perché comprare casa comporta un impegno economico notevole in una fase di grande incertezza economica”.

Nota metodologica: il rapporto trimestrale riguardante il mercato degli immobili in vendita a Milano è basato su un campione di circa 3.500 abitazioni inserite nel database del portale idealista.it da utenti privati e professionisti del settore. Di queste, 2385 riguardano immobili in Milano città e 1.117 in provincia.

La città di Milano è suddivisa in 18 zone. Una ripartizione che entra nello specifico dei quartieri della città e permette quindi di fornire un quadro dettagliato sull’ andamento mercato immobiliare. Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati ogni quartiere dovrà presentare un numero di annunci non inferiore a 50.

Sono sistematicamente escluse dal rilevamento le case con giardino e quegli immobili i cui prezzi indicati dagli utenti risultano chiaramente sproporzionati rispetto al valore di mercato di una determinata zona della città. Tale scarto è stato misurato mediante il calcolo della deviazione standard che consente di ridurre eventuali distorsioni rispetto al valore medio atteso nel calcolo del prezzo al mq.

Fonte: idealista.it

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