Il decreto attuativo del Fondo di garanzia per i prestiti alle piccole e medie imprese, firmato dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha stabilito che le imprese abruzzesi avranno un percorso più rapido e agevolato di accesso al credito. Il Governo metterà in campo tutte le risorse che servono per aiutare l’ Abruzzo a uscire dal devastante terremoto che lo ha colpito.
“Innanzitutto saranno stanziati tutti i fondi necessari per la ricostruzione del territorio – precisa Scajola -. E poi nel settore delle imprese stiamo valutando quante sono state colpite. Più del 50% di quelle sul territorio, però, non sono più in produzione a causa del terremoto”.
“Dopo la firma del protocollo d’ intesa tra credito cooperativo e associazioni artigiane, per l’ accesso al credito ed il sostegno al settore delle imprese artigiane, è arrivato il momento delle piccole e medie imprese – dice Scajola -. Per il prossimo biennio è stato stanziato un fondo di garanzia per le aziende con una cifra consistente, di circa 1,6 miliardi, che libererà risorse per 70 miliardi di euro. In Italia ci sono 5 milioni di Pmi e abbiamo necessità trovare insieme forme di crescita per questo settore fondamentale”.
Quindi è stato superato il nodo delle coperture e della cosiddetta ponderazione zero, questione che i Confidi hanno considerato cruciale fin dall’ introduzione, con il Dl 185, della norma che stabiliva un primo potenziamento del Fondo. La ponderazione zero infatti equivale alla garanzia di ultima istanza dello Stato, fondamentale perché consente alle banche di non effettuare accantonamenti a fronte di crediti garantiti dal Fondo. E solo in questo modo lo strumento può esprimere al meglio la sua leva moltiplicatrice.
La dotazione complessiva del Fondo di garanzia per le Pmi e i Confidi sarà di un miliardo e 615 milioni. nella cifra è compresa anche la dotazione residua del Fondo, che ad oggi ammonterebbe a 115 milioni. Il rifinanziamento dovrebbe derivare da un mix di fonti di copertura: le revoche degli incentivi della legge 488; le risorse del Fondo finanza d’ impresa; i contributi delle banche che emetteranno i nuovi strumenti di patrimonializzazione; le risorse a valere sul Fas (Fondo aree sottoutilizzate).
Con il rifinanziamento del Fondo e dell’ introduzione della garanzia di ultima istanza dello Stato verrà elevato l’ importo massimo garantito a un milione e 500mila euro e saranno semplificate le procedure di operatività. Quanto ai tempi delle pratiche Scajola ha cercato di velocizzarli al massimo e ha istituito un comitato di amministrazione del Fondo che si riunirà due volte alla settimana per dare le garanzie in tempo reale. La massima priorità sarà data a tutte le richieste in arrivo dall’ Abruzzo.
Fonte: Ance